La riforma dell’assistenza territoriale dal PNRR alla spesa corrente


Policy brief
I-Com

La riforma dell’assistenza territoriale dal PNRR alla spesa corrente” è il titolo del Policy brief curato e redatto dall’Istituto per la Competitività (I-Com) nel mese di marzo per approfondire uno dei temi centrali del dibattito sul rinnovamento e potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale, nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e in un’ottica che vada oltre il breve periodo.

A quasi un anno dall’entrata in vigore del D.M. 77 e in vista della possibile revisione del PNRR, appare prioritario analizzare i punti cardine della riforma dell’assistenza territoriale e le potenziali criticità che potrebbero scaturire durante la sua implementazione in tutto il territorio italiano. È in questo contesto che trovano spazio riflessioni, strutturali ed organizzative, sulle modalità che potrebbero rendere sostenibili (anche dopo il 2026) i numerosi investimenti previsti. Il PNRR è un’occasione per finanziare una serie di riforme già percepite come necessarie da anni. La mancata intesa in Conferenza Stato-Regioni però costituisce un elemento di difficoltà nella creazione di standard trasversali e omogenei su tutto il territorio italiano.

Nell’ambito della componente C1 della Missione Salute, sono ben 14 le milestone e 7 i target raggiunti. Sono solo due i target non raggiunti, la cui scadenza era prevista per dicembre 2022. Il personale del servizio sanitario nazionale rappresenta una componente fondamentale dell’organizzazione del sistema e i problemi legati alla sua carenza devono essere affrontati prioritariamente. Le nuove case della comunità, gli ospedali di comunità, il potenziamento dell’assistenza domiciliare, le centrali operative territoriali e il completamento della nuova rete delle terapie intensive ospedaliere richiederanno, ad esempio, 30.485 infermieri in più rispetto alla dotazione attuale.

La visione di assistenza del D.M.77 si fonda in modo importante sull’integrazione socio – sanitaria, come testimonia la creazione dello strumento del Budget di Salute e la crescente attenzione pubblica sul tema. Ciononostante manca ancora una compiuta sinergia tra le amministrazioni centrali e quelle regionali per la sua implementazione. La realizzazione del modello di assistenza voluto dal PNRR non è certo immediata. Deve essere accompagnata nella sua progressiva implementazione, e monitorata negli anni fino al momento in cui sarà in grado di manifestare compiutamente i suoi effetti. In questo ambito, il ruolo del Ministero della Salute e delle agenzie per il monitoraggio della realizzazione del PNRR è centrale.

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