Nuove tecnologie e Covid 19. Sfide e opportunità per la gestione della fase endemica


Policy brief
I-Com
Nuove tecnologie e Covid 19. Sfide e opportunità per la gestione della fase endemica
Foto di Alexandra_Koch da Pixabay

“Nuove tecnologie e Covid 19. Sfide e opportunità per la gestione della fase endemica“, questo il titolo del Policy brief redatto da I-Com nel mese di maggio.

La pandemia Covid-19 è stata una pagina drammatica della storia sanitaria più recente e se
oggi si parla di fase endemica è grazie allo sviluppo dei vaccini anti-Covid, che hanno
consentito di ridurre la morbosità della malattia a un livello tale per cui non costituisce più
un grave problema di sanità pubblica. Tuttavia, in questa fase continua ad essere
fondamentale contrastare la circolazione del virus mediante l’organizzazione e il
potenziamento della campagna vaccinale, che deve necessariamente tener conto delle
diverse opzioni terapeutiche oggi a disposizione.

• Fin dalle prime fasi della pandemia, le speranze di ritorno alla normalità sono state
riposte nello sviluppo di vaccini efficaci e sicuri. L’introduzione della vaccinazione il 27
dicembre 2020 e il successivo raggiungimento di elevate coperture vaccinali, in
particolare nelle fasce di età più alte, hanno tuttavia cambiato radicalmente
l’evoluzione e la gestione dell’epidemia da SARS-CoV-2 in Italia e nel resto degli altri
Paesi ed oggi si può parlare, finalmente, di fase endemica.

• Si stima che nel periodo da gennaio a novembre del2021, grazie alle vaccinazioni, sono
stati evitati in Europa oltre 470 mila decessi, di cui almeno 22 mila in Italia solo nella
popolazione di età superiore a 60 anni.

• Nonostante oggi si parli di fase endemica relativamente al Covid-19 è importante non
abbassare la guardia e continuare a somministrare i vaccini disponibili. Ad oggi,
l’impatto del Covid sul SSN è contenuto nonostante una circolazione del virus ancora
attiva. È evidente che ogni diversa fase di diffusione richieda risposte ad hoc grazie agli
strumenti di preparedness acquisiti con l’esperienza pandemica.

• Nonostante siano state approvate linee guida sovranazionali, in Italia la normativa
vigente rimane frammentata. Non è presente, infatti, un documento omnicomprensivo
per la gestione di questa fase dal punto di vista della prevenzione.

• Le autorità sanitarie e i decisori pubblici sono chiamati a riprogrammare
l’organizzazione delle campagne vaccinali. Scelta e modalità dei vaccini da impiegare
dovranno essere sottoposte a un’attenta valutazione, che garantisca un approccio
personalizzato e targettizzato anche alla prevenzione.

 

 

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