Nell’era digitale i dati hanno acquisito un valore senza precedenti. Sono sempre di più le informazioni che vengono raccolte, da quelle sui comportamenti e gli interessi degli individui prodotti con le interazioni nelle applicazioni o ricercando su internet un particolare prodotto, a quelli negli ambiti più disparati come ad esempio sul traffico in una certa tratta stradale. Non a caso aumenta la rilevanza del contributo della data economy ai PIL delle economie sviluppate. Basti citare che nel 2019 il mercato dei dati negli Stati Uniti valeva 185 miliardi di euro e nel 2022 era arrivato a 289 miliardi. Quindi, è diventato importante per le aziende saper raccogliere e sfruttare quantità via via maggiori di dati e in questo contesto le Customer Data Platform (cdp) si pongono come una soluzione.
Secondo il Customer Data Platform Institute la cdp è un software “preconfezionato” che crea un database clienti persistente e unificato accessibile ad altri sistemi. Da ciò si evincono alcuni elementi chiave che lo rendono più vantaggioso rispetto ai sistemi sviluppati internamente dalle aziende. Avere un “software preconfezionato” permette di disporre di un prodotto costantemente aggiornato e consente di usufruire di un database unificato che aggrega i dati provenienti da diverse fonti (ad esempio diverse piattaforme di vendita). Quindi, in sintesi, si tratta di un software che le imprese possono usare per unificare e standardizzare i dati provenienti da diverse fonti in un unico database.
AMBITI DI IMPIEGO ED EFFETTI SULLE IMPRESE
Sicuramente il maggiore campo di applicazione di una cdp è quello del marketing, tanto diversi e numerosi possono essere i dati raccolti in quest’ambito. Infatti, può essere utilizzata ad esempio per confrontare le performance di due diverse campagne pubblicitarie, o ancora, in merito a campagne di promozione condotte su diversi canali (sms, email e social) la cdp è in grado di raggruppare i dati in modo tale che il cliente non riceva il messaggio su più di un canale contemporaneamente e che quindi la pubblicità risulti insistente.
Tra i vantaggi delle cdp, uno consiste nel miglioramento della conformità alle normative sulla privacy dei dati. Al contrario, qualora l’azienda dovesse decidere di utilizzare un software interno, adempiere a questi requisiti normativi può risultare costoso. Bisogna sottolineare che il marketing non è l’unico settore che può adoperare le cdp: in generale possono essere sfruttate in qualsiasi settore dove si raccolgono dati, da quello dei trasporti (come per il numero di passeggeri durante il giorno su diverse tratte di trasporto), ai media (per gli ascolti dei vari programmi televisivi). Di seguito è riportato un sondaggio di Advertiser Perceptions, condotto nel 2020 negli Stati Uniti, riguardo alle principali aree in cui l’introduzione delle cdp ha comportato un incremento dell’efficienza.
L’87% dei rispondenti ha riscontrato un miglioramento generale nell’area marketing; invece, il 39% ha rilevato un miglioramento significativo tramite la riduzione del tempo speso nella gestione dei dati, probabilmente perché questo processo viene automatizzato dal software. Infine, relativamente ai “silos”, questi fanno riferimento a segmenti specifici del marketing che gestiscono diversi canali di comunicazione, la loro riduzione rende possibile di fatto la centralizzazione delle mansioni in un unico dipartimento.
IL MERCATO DELLE CDP E GLI SVILUPPI FUTURI
Nel 2022 l’intero mercato era valutato in 4,8 miliardi di dollari, equiparabile a un mercato di medie dimensioni. Tuttavia, è previsto che entro il 2030 raggiunga i 49 miliardi di dollari, evidenziando un eccezionale potenziale di crescita.
Tra le sfide e i principali cambiamenti che le cdp affronteranno, due in particolare sembrano essere cruciali: la maggiore personalizzazione della piattaforma in base alle diverse esigenze dei clienti (aspetto che attualmente le penalizza rispetto ai software sviluppati internamente) e l’integrazione dell’intelligenza artificiale che faciliterà l’utilizzo del software e ne potenzierà le capacità generando insight migliori e integrando dei machine learning models.
Una Customer Data Platform, tuttavia, non è uno strumento miracoloso perché ai vantaggi di cui si è parlato si associano anche degli svantaggi che si traducono in costi per le imprese. Fra questi c’è la spesa per il software stesso, ma anche l’investimento non indifferente per formare il personale o per integrare la piattaforma nei sistemi aziendali.