“LA NUOVA STRATEGIA FARMACEUTICA ALL’INTERNO DELL’APPROCCIO UE ALLA SALUTE”: questo il titolo del Policy brief redatto da I-Com.
Tra le azioni chiave dell’Unione Europea della Salute, e in linea con la nuova strategia industriale per l’Europa, la Commissione europea ha varato lo scorso 26 aprile la più ampia riforma della legislazione farmaceutica in venti anni. Obiettivi: migliorare la disponibilità e l’accessibilità, anche in termini di prezzo, dei medicinali, e sostenere l’innovazione, dando slancio alla competitività e rendendo più attrattiva l’Europa per la produzione e gli investimenti in ricerca e sviluppo dell’industria biomedicale. Tuttavia, le proposte hanno aperto ad un dibattito che, tra le altre, sottolinea alcune criticità. Tra i temi più caldi si trovano le incertezze relative agli effetti su investimenti (anche in capitale umano) ed innovazione del nuovo sistema di incentivi.
- Il valore della produzione farmaceutica è stabile rispetto al 2020 e si attesta a 34,4 miliardi di euro. In Italia gli investimenti ammontano a 3,1 miliardi, 1,7 miliardi in Ricerca e Sviluppo e 1,4 miliardi in impianti di produzione.
- Il divario di investimenti in ricerca e sviluppo tra Stati Uniti e UE venti anni fa era pari a 2 miliardi di euro, oggi il gap è aumentato esponenzialmente e ammonta a 25 miliardi di euro. Venticinque anni fa il 50% dei nuovi trattamenti proveniva dall’Europa, ora solamente un nuovo farmaco su cinque proviene dal vecchio continente.
- L’Agenzia del farmaco segnala che sono 3.200 i farmaci carenti in Italia, quasi la metà manca perché non è più in commercio e altri 400 saranno ritirati nei prossimi mesi.
- In Italia occorrono circa 418 giorni per passare dalla fase di autorizzazione di un farmaco al suo utilizzo da parte dei pazienti.
- Secondo le stime l’antibiotico-resistenza potrebbe causare la morte di 10 milioni di persone all’anno entro il 2050.
- Per rimanere un luogo attraente per gli investimenti e un leader mondiale nello sviluppo di farmaci, l’UE deve adattare il sistema normativo alle nuove sfide, ai nuovi sviluppi della trasformazione digitale e alle nuove tecnologie per la somministrazione dei farmaci ai pazienti.