In occasione del convegno “ATTRARRE SALUTE. Obiettivo investimenti per la resilienza dell’industria farmaceutica in Italia e nell’UE” viene presentato lo studio condotto nell’ambito dell’Osservatorio In-Salute dell’Istituto per la Competitività (qui tutti i relatori che partecipano).
L’età media in Italia continua a salire (46,4 nel 2022) mentre l’aspettativa di vita si riavvicina ai livelli pre pandemia (82,65 nel 2022). Ciò è dovuto ad un tasso di natalità ai minimi storici (6,7). Questi alcuni dei dati messi in evidenza nel capitolo 1 del rapporto.
Nel capitolo 2 viene dettagliata l’articolazione della spesa sanitaria. L’Italia si trova poco al di sopra della media europea quanto a spesa sanitaria complessiva, indipendentemente dal tipo di finanziamento, con un dato simile a quello della Spagna. Ciò nonostante, il livello di spesa in relazione al PIL è ancora ben al di sotto di Francia, Belgio, Paesi Bassi, Portogallo e Germania. Nel 2022 la percentuale di spesa sanitaria rispetto al PIL è stata del 9%.
Il capitolo 3 analizza come le perturbazioni nelle catene di approvvigionamento globali abbiano portato a una carenza di determinati prodotti critici in Europa e reso più evidente la dipendenza dall’esterno dell’Unione per alcuni prodotti o filiere produttive. Da quanto emerge calcolando l’indice di herfindahl-hirschman (HHI) per la concentrazione delle importazioni unito alle informazioni sulla quota extra – UE di queste ultime, è possibile affermare che la dipendenza delle importazioni italiane non caratterizza l’intero settore ma il 15,48% dei prodotti analizzati.
