La prossima settimana di novembre prevede un calendario ricco di appuntamenti istituzionali, tra cui spicca la riunione del Parlamento in seduta plenaria, che si svolgerà a Strasburgo da lunedì a giovedì. Martedì 21 novembre si terrà, inoltre, la presentazione del pacchetto d’autunno del semestre europeo.
SOSTENIBILITÀ
Lunedì 20 novembre. Durante la sessione plenaria gli eurodeputati discuteranno (il voto è previsto il giorno successivo) il Net Zero Industry Act. Relatore per il dossier è il tedesco Christian Ehler (PPE). Nella stessa giornata saranno esaminate le richieste elaborate dal Parlamento – su impulso della Commissione ENVI – per la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP28) 2023, che si terrà a Dubai dal 30 novembre.
DIGITALE
Martedì 21 novembre. Il secondo giorno di lavori del Parlamento include da calendario l’adozione del testo concordato durante i triloghi, e confermato dalla commissione ITRE a settembre, che riguarda il regolamento che stabilisce misure per un livello comune elevato sulla tematica della cybersecurity per le istituzioni, gli organi e le agenzie dell’Unione Europea. Relatrice del dossier è la svedese Henna Virkkunen (PPE).
ALTRI APPUNTAMENTI
Lunedì 20 novembre. Sotto l’egida della presidenza spagnola, i ministri per l’industria, il commercio e il turismo si incontreranno ad Alicante per affrontare il tema delle modalità di rafforzamento dei meccanismi di protezione della proprietà industriale nazionale, nell’ottica di migliorare la competitività dell’Unione.
Martedì 21 e mercoledì 22 novembre. Avrà luogo a Madrid il forum internazionale dedicato alla trasmissione dati, nonché all’intercettazione e alla conservazione consensuale dei dati, con l’obiettivo di conoscere più approfonditamente le tecnologie innovative in ambito di telecomunicazione e comunicazione criptata per anticipare le necessità future.
Mercoledì 22 novembre. Nell’ambito della plenaria, il Parlamento dedicherà parte della discussione alle prossime elezioni europee del 2024 e voterà il report adottato dalla commissione per gli affari costituzionali (AFCO) che chiede un accordo vincolante tra il Parlamento e il Consiglio europeo sul cosiddetto sistema del candidato principale – Spitzenkandidaten – per l’elezione del Presidente della Commissione.