“I modelli di business del 5G: come incrociare domanda e offerta” è il titolo del paper realizzato dall’Istituto per la Competitività (I-Com) e Join Group nell’ambito di Futur#Lab, il progetto promosso da I-Com e WINDTRE, in collaborazione con Join Group e con la partnership di Ericsson e INWIT.
Le nuove tecnologie digitali, su tutte l’intelligenza artificiale, stanno iniziando a garantire un’integrazione sempre più verticale e orizzontale, senza soluzione di continuità, dell’intera catena del valore di un prodotto, rispetto ai quali uno dei principali fattori abilitanti sarà costituito dal 5G. Il nuovo standard di comunicazione permette agli operatori di fornire una connettività wireless ad ampissima capacità e bassissima latenza ad una vasta gamma di industrie “verticali”, aprendo importanti scenari per la nascita di nuovi modelli di business in tutti i settori industriali.
- Nel mondo si colgono segnali della monetizzazione del servizio 5G al consumer ma in Italia l’ampia concorrenza ha di fatto vanificato l’introduzione della nuova generazione di tecnologia cellulare, che non frena la caduta dei ricavi. La prospettiva di aumento delle sottoscrizioni al servizio, nel caso specifico dell’Italia, non avrà gli effetti positivi registrati in altri paesi.
- Tra le innovazioni legate al 5G con le potenzialità più elevate ci sono le Private Network al servizio delle imprese. I benefici principali che queste ultime ravvisano in questa tecnologia sono un “maggior controllo e configurazione di rete, risorse e operazioni”, una “migliore affidabilità e resilienza della rete” e “una migliore privacy e sicurezza”.
- In ritardo rispetto alle altre grandi economie europee, come Germania e Francia, anche in Italia stiamo assistendo alle prime realizzazioni di reti private 5G, in grado di aumentare la produttività, sfruttare le potenzialità dei dati e aumentare il livello di sicurezza delle aziende.
- I Distributed Antenna System (DAS) sono una tecnologia utile a garantire l’adeguata diffusione del segnale 5G all’interno di edifici e in aree affollate, sia per il servizio pubblico sia per una rete privata.
- Il Governo può contribuire ad accelerare la diffusione di questa applicazione con il piano “Transizione 5.0”, riconoscendo per le spese di connettività le agevolazioni fiscali che finora sono state escluse.