“Il Fascicolo Sanitario Elettronico come leva della sanità digitale” è il titolo della tavola rotonda a porte chiuse organizzata dall’Istituto per la Competitività (I-Com), in collaborazione con Doctolib, mercoledì 29 novembre.
L’innovazione digitale in sanità rappresenta un elemento chiave per un migliore funzionamento del SSN, con le potenzialità di questa che spaziano dall’efficientamento dei costi, alla riduzione delle disuguaglianze territoriali, intra e interregionali, dalla maggiore diffusione della medicina territoriale e di prossimità ad un’erogazione di prestazioni sanitarie sempre più personalizzata e coerente con lo storico dei pazienti. Tecnologia abilitante per queste sfide è il Fascicolo Sanitario Elettronico, sistema che, mediante digitalizzazione dei processi e raccolta di ingenti quantità di dati, raccoglie la storia clinica dei pazienti. Questo strumento, tuttavia, stenta a decollare, e non se ne riescono ancora a cogliere le piene potenzialità tra diffusione ancora limitata e questioni legate a standard e interoperabilità. Obiettivo del tavolo è stato quindi quello di analizzarne le criticità e le opportunità ancora da cogliere, confrontandoci sui possibili sviluppi e miglioramenti di questo tipo di servizio.
L’evento è stato introdotto come di consueto dal presidente I-Com Stefano da Empoli e dall’Head of Public Affairs and External Relations Doctolib Fabio Maccione, successivamente il direttore Area Salute I-Com Thomas Osborn ha presentato i temi e aperto il dibattito, cui hanno partecipato: Nicola Calabrese (FIMMG), Pietro Giurdanella (FNOPI), Isabella Mori (Cittadinanzattiva), Paolo Petralia (FIASO), Ettore Russo (Anitec Assinform), Federico Serra (Intergruppo Parlamentare Sanità digitale e terapie digitali). Il panel istituzionale ha raccolto gli interventi di Fidelia Cascini (Ministero della Salute), Francesco Ciancitto (Deputato FdI), Ilenia Malavasi (Deputata PD), Mauro Moruzzi (Presidenza del Consiglio dei Ministri e AssinterAcademy).
