“Verso un’Italia sempre più sostenibilile. Dal PNRR al PNIEC” è il titolo del Rapporto curato da I-Com e presentato lo scorso 5 dicembre durante il convegno pubblico, organizzato dall’Istituto per la Competitività (I-Com) in collaborazione con il Parlamento Europeo nell’ambito dell’Osservatorio Sostenibilitalia, il programma di monitoraggio sull’attuazione del PNRR promosso da I-Com e finalizzato a coinvolgere istituzioni, aziende, associazioni ed esperti in una discussione utile a far avanzare il percorso di transizione ecologica e la competitività industriale italiana nei settori dell’energia e della sostenibilità.
A novembre 2023, l’Italia aveva ricevuto circa 85,5 miliardi di euro, ovvero il 44,6% delle risorse messe a disposizione dal dispositivo RRF. A queste risorse corrispondeva una la percentuale di completamento di milestones e targets pari al 28%. Con la proposta di modifica del PNRR – che prevedeva l’aggiunta di un capitolo dedicato all’implementazione di misure del REPowerEU – e successiva approvazione, il nostro paese ha richiesto 2,76 miliardi di euro di risorse aggiuntive a fondo perduto. Le misure della transizione verde sono 217. In proporzione, i milestones e targets completati sono leggermente inferiori rispetto alla media di tutti i pilastri tematici, il 26% (capitolo 1).
Il capitolo 2 viene dedicato alle energie pulite. La proposta di aggiornamento Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) di giugno 2023 rimarca la via dell’elettrificazione dei consumi energetici finali per la decarbonizzazione del settore energetico, da sostenere evidentemente con l’incremento di generazione elettrica da FER. Nell’ottica di ampliare la produzione di energia pulita, l’agrifotovoltaico sta emergendo come soluzione tecnologica cruciale per la diffusione capillare del fotovoltaico su suolo agricolo, figurando come una soluzione originale per fronteggiare la difficoltà nel reperire spazio idoneo alla installazione di impianti rinnovabili. Per quanto riguarda il settore dei trasporti, la nuova frontiera è rappresentata dai combustibili prodotti dalle biomasse, i biocarburanti o, meglio, i Low Carbon Fuels (LCF).
Il capitolo 3 traccia un quadro dell’Italia nell’era della circolare. Nella nuova proposta di PNIEC, trasmessa alla Commissione Europea lo scorso luglio, la circolarità informa tutte le grandi direttrici di sviluppo sostenibile. Complessivamente, l’Italia si appresta a centrare gli obiettivi comunitari entro il 2035,che richiedono una preparazione per il riutilizzo e il riciclo dei rifiuti urbani al 65%.Tuttavia, alcune criticità sorgono scendendo al livello regionale, con disparità infrastrutturali che richiedono investimenti per garantire una gestione sostenibile dei rifiuti: il PNRR può contribuire a colmare questo divario, promuovendo l’economia circolare in un contesto di coesione regionale.
Il proposito della decarbonizzazione chiama in causa direttamente il sistema elettrico, a cui viene dedicato il capitolo 4. Per far fronte alle innovazioni necessarie, le infrastrutture di rete vadano non solo rinnovate e ampliate, ma anche radicalmente ripensate: l’elettrificazione dei consumi, la transizione alla generazione rinnovabile, l’autoconsumo, la mobilità elettrica e i sistemi di accumulo richiedono infatti un’intensa interazione con la rete elettrica.
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