“Quanto digitale hai? La domanda di connettività da parte dei consumatori tra consapevolezza e incentivi”: questo il titolo del Policy brief redatto da I-Com nel mese di dicembre 2023.
Per accelerare il processo di digitalizzazione del nostro Paese, oltre ai fondamentali interventi di realizzazione delle infrastrutture, è imprescindibile che anche la domanda di connettività di nuova generazione faccia importanti passi in avanti. È proprio da questa consapevolezza, anche alla luce dei risultati non brillanti registrati dal Piano Voucher, che emerge la necessità di interrogarsi su come creare le condizioni per incentivare famiglie e imprese ad aderire a servizi di connettività ultra-broadband.
- Nel corso della fase I del Voucher Famiglie è stato erogato appena il 51% delle risorse complessive a disposizione. Sul versante imprese, a novembre 2023, risulta essere stato attivato il 59% dei fondi, mentre un ulteriore 5,9% è stato prenotato.
- I dati contenuti nell’ultima relazione dell’Osservatorio Trimestrale sulle Telecomunicazioni realizzata da Agcom (N.3/2023), mostrano come nell’ultimo quinquennio il numero di accessi diretti alla rete in Italia abbiano avuto un andamento oscillante. Dopo aver sperimentato una netta ripresa nel periodo post-pandemico, nel 2023 il numero delle linee attive nel nostro Paese si è riposizionato su una traiettoria discendente.
- Complessivamente le linee mobili attive nel nostro Paese sono cresciute di quasi 4 milioni nell’ultimo quinquennio. Quest’aumento è però dovuto esclusivamente alle SIM M2M, ovvero quelle che abilitano la comunicazione tra macchine (+6,6 milioni). Osservando infatti le sole linee Human, ovvero quelle utilizzate da persone fisiche, vediamo come negli ultimi 5 anni queste si siano ridotte di quasi 3 milioni.
- Secondo un’indagine I-Com sulla domanda di connettività, condotta nell’ottobre del 2023, tra coloro che attualmente non dispongono di una connessione di rete fissa (circa il 21%), emerge che più di un consumatore su due afferma di non averne bisogno poiché già servito da una rete mobile in grado di soddisfare appieno le proprie esigenze.
- La survey I-Com evidenzia come la maggior parte dei consumatori (oltre il 65%) non sarebbe disposto a incrementare la propria spesa per una connessione più performante, come quella che dovrebbe garantire la fibra fino a dentro casa (FTTH) nel fisso e il 5G nel mobile, rispetto a quanto spende attualmente. Circa il 21% sarebbe disposto a pagare fino a 5 euro al mese in più, e solo il 10% spenderebbe fino a 10 euro in più mensilmente.