L’inizio del nuovo anno porterà con sé la fine delle tutele di prezzo dell’energia. Al culmine di un processo normativo lungo decenni, il 1° gennaio 2024 è il termine fissato per i consumatori per passare al mercato libero del gas, il 10 gennaio per quello dell’elettricità. All’approssimarsi di questo appuntamento, però, circa il 29% degli utenti per l’energia elettrica e il 30% per il gas naturale gode ancora di tutele di prezzo.

Quota di clienti domestici nel mercato libero dell’elettricità per provincia (% punti attivi), gennaio 2023

Quota di clienti domestici nel mercato libero del gas per provincia (% punti attivi), giugno 2023

Fonte ARERA Nota: esclusi condomini

Appare evidente come una parte considerevole dei consumatori italiani abbia ancora poco chiaro il tema delle tutele di prezzo, del loro superamento e delle opzioni a disposizione. Ecco, in breve, una breve guida da condividere con confusi e indecisi.

COSA SONO LE TUTELE DI PREZZO

Le tutele di prezzo sono una reminiscenza del monopolio delle grandi aziende statali sul mercato energetico, una conformazione precedente all’entrata dell’Italia nel processo di integrazione europea. La creazione del mercato unico europeo ha comportato una spinta all’omologazione delle norme per la generazione, la trasmissione e la distribuzione dell’energia elettrica sul mercato interno, in ottemperanza della visione europea di concorrenza. In Italia è stato il decreto Bersani del 1999 a decidere l’apertura del mercato dell’energia elettrica agli attori privati, mentre la direttiva CE che determinava la liberalizzazione del mercato del gas naturale è stata recepita con il decreto Letta del 2000. Posto l’obiettivo finale della liberalizzazione, i consumatori hanno avuto la possibilità di scegliere il proprio fornitore tra i più convenienti sul mercato. Chi non operava questa scelta restava servito dalle partecipate, secondo un regime tariffario più vantaggioso: è questo a cui si fa riferimento quando si parla di tutele di prezzo.

COSA FARE SE NON SI È ANCORA SCELTO UN OPERATORE SUL MERCATO LIBERO

Per i clienti domestici non vulnerabili, ci sono due possibilità.

La prima è quella di passare al mercato libero prima dello scadere del termine. Nello scegliere l’operatore più conveniente, si può ricorrere all’aiuto del Portale Offerte, una piattaforma supportata da ARERA e dedicata a clienti domestici, famiglie e piccole imprese, che offre la possibilità di confrontare e selezionare facilmente le offerte disponibili sul mercato libero.

La seconda opzione è quella di non fare nulla. In questo caso si ricadrebbe automaticamente nel Servizio a Tutele Graduali per la fornitura dell’energia elettrica e in un’offerta Placet (Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela), per quella del gas. Nel primo caso si tratta, comunque, di una copertura temporanea: il Servizio a Tutele Graduali terminerà il 1° aprile 2024.

CHI SONO I CLIENTI VULNERABILI

Dalla scelta sono esonerati i clienti appartenenti a specifiche categorie vulnerabili. I criteri per la vulnerabilità differiscono tra fornitura di elettricità e di gas. Per quanto riguarda l’elettricità sono considerati clienti vulnerabili di energia elettrica i clienti domestici che, alternativamente:

  • si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio percettori di bonus);
  • versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica (oppure presso i quali sono presenti persone in tali condizioni);
  • sono soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92;
  • hanno un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
  • hanno un’utenza in un’isola minore non interconnessa;
  • hanno un’età superiore ai 75 anni.

I clienti domestici vulnerabili continueranno ad essere serviti nel Servizio di Maggior Tutela anche successivamente all’aprile 2024.

Rispetto al gas, invece, sono considerati clienti vulnerabili i clienti domestici che, alternativamente:

  • si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio percettori di bonus)
  • sono soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92
  • hanno un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi
  • hanno un’età superiore ai 75 anni

Nel caso di clienti di gas naturale vulnerabili forniti nel servizio di tutela, da gennaio 2024 il venditore continuerà ad erogare la fornitura con il servizio di tutela della vulnerabilità, alle condizioni economiche previste per il servizio di tutela gas definite dall’Autorità e con le condizioni contrattuali dell’offerta PLACET di gas naturale.

C’È DA AVERE PAURA?

Nonostante i timori espressi negli ultimi mesi, non è detto che il mercato libero comporti uno svantaggio in bollette per i consumatori. Vero è che, in passato, le bollette nel libero mercato sono state in media più onerose rispetto al mercato tutelato. Al contempo, nel 2022 le offerte a prezzo fisso sottoscritte nel libero mercato negli anni precedenti la crisi energetica hanno schermato la volatilità dei prezzi a cui sono rimaste soggette le tariffe del mercato tutelato, risultando più convenienti. In sostanza, un consumatore consapevole e ben informato avrebbe la possibilità di orientarsi nella complessità, arrivando anche a garantirsi un vantaggio economico.

Infine, si gioca tutto qui: se la fine delle tutele è un fatto ineluttabile, solo una campagna informativa pregnante può arginare il rischio che soggetti svantaggiati soffrano le conseguenze peggiori della volatilità dei prezzi dell’energia. Trasparenza e sostegno da parte delle istituzioni saranno chiave per garantire una transizione fluida e vantaggiosa per tutti gli attori coinvolti.