“Silver Health. Le sfide di un invecchiamento in salute, tra cronicità, prevenzione e demografia” è il titolo della tavola rotonda a porte chiuse organizzata dall’Istituto per la Competitività (I-Com) giovedì 17 luglio presso la sede di Piazza dei Santi Apostoli 66 (Roma).

L’Italia è nel pieno di un inverno demografico che, nei prossimi anni, potrebbe accelerare ulteriormente. Tra l’allungamento della prospettiva di vita e la natalità ai minimi, già oggi un italiano su quattro è over65 dato che potrebbe aumentare al 35% entro il 2050 se non ci sono inversioni di tendenze. Insieme alla piramide demografica, a cambiare è anche lo stato di salute degli italiani: aumentano le cronicità, i casi di non autosufficienza e la necessità di investire in prevenzione e stili di vita sani. Da qui, l’urgente esigenza di dare risposte alla mutata domanda di salute della popolosa generazione silver non solo per offrire migliori standard di cura e promuovere forme di invecchiamento attivo, ma anche per garantire la sostenibilità di un SSN altrimenti esposto a rischi esistenziali.

Insieme a stakeholder istituzionali e accademici e rappresentanti di aziende e del mondo associativo, sono state affrontate le questioni più urgenti legate all’invecchiamento della popolazione e agli gli effetti della transizione demografica sul sistema sanitario. Particolare attenzione è stata data alla gestione delle cronicità sulle quali il SSN presenta carenze e ritardi anche in riferimento al nuovo PNC , al ruolo delle farmacie come presidi di prossimità e di prima presa in carico e allo stato di avanzamento della rete territoriale prevista dal PNRR e la relativa de-ospedalizzazione.

Dopo la consueta apertura del presidente I-Com Stefano da Empoli, il dibattito è stato introdotto e moderato dal direttore area dalute dell’Istituto Thomas Osborn.

Hanno partecipato: Paolo Ciani (Democrazia Solidale), Maria Foti (Merck), Antonio Franzese (Media Engineering), Graziano Onder (Università Cattolica del Sacro Cuore), Claudio Pedone (Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico), Laila Perciballi (Roma Capitale), Giuseppe Quintavalle (ASL Roma 1), Elvia Raia (FederCentri Aps), Giuseppe Secchi (Sanofi), Federico Serra (Health City Institute), Chiara Spinato (ANCI), Ivo Tarantino (Haleon).

Per le conclusioni sono intervenuti Gianfranco Costanzo (Presidenza del Consiglio dei Ministri) e Francesco Saverio Mennini (Ministero della Salute).