“Farmaci equivalenti per l’equità e la sostenibilità delle cure in Italia. Focus Sicilia” è il titolo del nuovo policy paper realizzato dai ricercatori I-Com.
Lo studio analizza il valore strategico dei farmaci equivalenti all’interno del sistema sanitario, focalizzandosi sia sugli aspetti economici che sulle opportunità di miglioramento nell’accesso alle cure.
Nella prima parte viene definito il ruolo del farmaco equivalente come strumento essenziale per garantire sostenibilità al sistema, evidenziando i risparmi generati per la collettività e i costi che ancora gravano sui pazienti.
La seconda parte si concentra invece sulla distribuzione regionale italiana e su alcuni casi di studio individuati, in questo appuntamento partiremo dalla Sicilia, presentando il territorio come un caso emblematico di ritardo nell’adozione degli equivalenti, ma anche come terreno fertile per politiche di efficientamento.
Viene poi affrontata un’analisi che si concentra sull’utilizzo dei farmaci equivalenti nella regione e, attraverso uno studio di tipo cross-sectional, stima il potenziale risparmio per il SSN: il raggiungimento del 40% di adozione degli equivalenti garantirebbe un risparmio annuo per €2 miliardi al SSN e di oltre €266 milioni alla Sicilia.
