Report I-Com “Il sistema economico emiliano-romagnolo e i rapporti tra le amministrazioni del territorio e le imprese”

Questo lavoro vuole fornire un punto di osservazione, quanto più possibile aggiornato, sulle dinamiche economiche e produttive principali dell’Emilia Romagna, rispetto alla media nazionale e alle altre regioni del Nord Italia, e sul ruolo delle istituzioni territoriali nel promuovere una dialettica virtuosa con le imprese che operano dentro i confini della regione. Il rapporto si suddivide in due capitoli. Nel primo capitolo si introduce il quadro macroeconomico (paragrafo 1.1) e si analizza la struttura produttiva del territorio (paragrafo 1.2) e la sua recente evoluzione, con un approfondimento sulle realtà distrettuali e i poli tecnologici. Ci si concentra, successivamente, sugli Investimenti Diretti Esteri sul territorio e sul fenomeno del reshoring delle attività produttive (paragrafo 1.3) per poi descrivere la capacità innovativa del tessuto produttivo, con particolare attenzione alla popolazione delle start-up, e alle esperienze progettuali implementate dalle città della regione in ottica smart (paragrafo 1.4). A chiudere il capitolo, il paragrafo 1.5 è dedicato alle infrastrutture: diffusione e penetrazione della banda larga e ultra larga, settore energetico e trasporti. Il secondo capitolo propone una rassegna ragionata delle soluzioni ideate dagli amministratori emiliano-romagnoli per rendere più trasparenti i processi decisionali e favorire la partecipazione di cittadini e imprese alle decisioni pubbliche. Tra queste, particolare attenzione è posta alle esperienze di successo (cd. “buone prassi”). Nel rapporto si considerano tali sia quelle intraprese dagli amministratori locali per coinvolgere la società civile, sia quelle rivolte alle imprese, potenzialmente in grado di migliorare i rapporti tra strutture amministrative e portatori di interesse

Anno: 2016
N° pagine: 128
Autore: Stefano da Empoli, Maria Rosaria Della Porta, Giusy Massaro, Eleonora Mazzoni, Emanuele Rosa, Gianluca Sgueo e Giuseppe Tedesco.