Gli impatti dell’attuale governance farmaceutica tra Stato e regioni sulla capacità di consentire un accesso uniforme alle cure sul territorio nazionale, partendo dalla voce in capitolo che i diversi livelli di governo hanno sulla spesa sanitaria. Questo il tema affrontato nel corso dell’iniziativa a porte chiuse I-Com su “La governance multilivello del farmaco. Equo accesso e controllo della spesa: analisi dell’evoluzione del rapporto Stato-Regioni“, tenutasi martedì 11 dicembre, a un giorno dalla presentazione del documento di indirizzo della nuova governance farmaceutica da parte del Ministero della Salute.
Dopo l’apertura del presidente I-Com Stefano da Empoli e del direttore dell’area Innovazione Davide Integlia, si sono succedute le relazioni iniziali del Professore di Diritto Costituzionale dell’Università Bocconi Giuseppe Franco Ferrari e del Professore di Farmacologia dell’Università degli Studi del Molise Claudio Russo.
Hanno fatto seguito gli interventi di Maria Antonietta Compagnone, Regulatory Affairs & Pricing Director Merck Serono, Paola De Angelis, Public Affairs Manager Novartis, Antonio Gaudioso, Segretario generale Cittadinanzattiva e Roberto Pesci, Health Policy & Advocacy Bayer. Per le istituzioni è intervenuto Rocco Aprile, Direttore generale Servizio Studi Dipartimentale della Ragioneria Generale dello Stato.
Si è discusso, tra l’altro, degli strumenti normativi e regolatori più idonei a individuare modalità di controllo della spesa con particolare attenzione alla valutazione degli outcome sanitari, senza trascurare le proposte contenute nel testo emendato della Legge di Bilancio 2019.