Alcol, a rischio otto milioni di italiani (e cresce il consumo tra i giovanissimi). L’allarme del ministro Grillo


Articolo
Cinzia Aru
alcol

Sono oltre otto milioni i consumatori di alcol a rischio in Italia. Tra questi 68.000 sono stati presi in carico dai servizi di assistenza mentre gli incidenti stradali rilevati da Polizia e Carabinieri si attestano a oltre 4.500. A rivelarlo è la relazione al Parlamento sugli interventi in materia di alcol e problemi correlati, trasmessa alle Camere dal ministro della Salute Giulia Grillo. Secondo il rapporto, su un totale di 5.600.000 persone, il 14,8% degli uomini e il 5,9% delle donne di età superiore a 11 anni ha dichiarato di aver abitualmente ecceduto nel consumo di bevande alcoliche nel 2017. La percentuale più alta per entrambi i sessi si riscontra tra gli adolescenti di 16 e 17 anni (con una percentuale che si attesta al 47,0% per i ragazzi e al 34,5 per le ragazze) e tra gli anziani con oltre 65 anni d’età. Più bassi invece i numeri registrati per i ragazzi con un’età compresa tra i 18 e i 24 anni: si tratta del 2,7% per i maschi e poco più dell’1% per le femmine.

Nel dettaglio, dal rapporto emerge che nel 2017 la prevalenza dei consumatori a rischio (elaborata dall’Istituto Superiore di Sanità) è stata dell’8,8% per le donne e del 23,6% per gli uomini di età maggiore di 11 anni, per un totale di 2,5 milioni di femmine e 6,1 milioni di maschi che non hanno rispettato le indicazioni di salute pubblica. Un dei fattori che contribuisce all’aumento dell’utilizzo di sostanze alcoliche è sicuramente la scarsa consapevolezza dei rischi a cui si va incontro. I consumatori a rischio per patologie e problematiche legate all’alcol sono 700.000 minorenni e 2,7 milioni di over 65.

Solo nel 2017 ben 67.975 persone sono state prese in carico dai servizi di assistenza, di cui il 27,1% è costituito da nuovi consumatori mentre il resto dei soggetti risultano in carico dagli anni precedenti o sono individui rientrati nel corso dell’anno dopo aver sospeso un trattamento precedente. Il 75,1% ha tra i 30 e i 59 anni, il 7,5 meno di 30 anni mentre il 17,4 comprende le persone dai 60 anni in poi. Il 48% delle bevande alcoliche maggiormente consumate è rappresentato dal vino. Seguono la birra con il 27%, i superalcolici con il 10,3% e, agli ultimi posti, aperitivi, amari e digestivi (5,5%).

I dati registrati nel 2017 sull’accesso in Pronto soccorso sono allarmanti: sono state oltre 39.000 le diagnosi attribuibili all’alcol. Il 70% degli accessi sono stati maschili mentre il 30% femminili. Nei casi più gravi, queste patologie possono condurre al decesso. Gli ultimi dati in merito si riferiscono al 2015: i decessi degli individui oltre i 15 anni sono stati 1.240, di cui 1.016 (81,9%) di uomini e 224 di donne (18,1%), pari a 38 decessi per milione di abitanti tra uomini e quasi 1 decesso per milione tra donne.

Un dato su cui porre particolare attenzione è quello diffuso dalle forze dell’ordine. Secondo Carabinieri e Polizia stradale, su un totale di 58.583 incidenti stradali, sono stati 4.575 quelli in cui almeno uno dei conducenti dei veicoli coinvolti era in stato di ebbrezza. Il 7,8 e i 2,9% degli incidenti rilevati è correlato, rispettivamente, ad alcol e droga, percentuali in aumento rispetto al 2015, quando si attestavano al 7,6 e al 2,3%.

Sensibilizzare la popolazione sui problemi dovuti all’abuso d’alcol è di fondamentale importanza sia per prevenire l’insorgenza di patologie correlate all’uso eccessivo di alcol sia per individuare i nuovi casi e per indirizzare verso il giusto percorso e trattamento terapeutico chi presenta problemi di salute dovuti all’abuso di bevante alcoliche.

Fonti

  1. Quotidiano Sanità, Alcol. 8,6 mln di italiani sono consumatori a rischio. Crescono gli incidenti stradali sotto effetto di alcolici e droghe. La relazione al Parlamento, 14.05.2019
  2. Ansa, Rischio alcol per 8,6 mln italiani, crescono i giovani, 14.05.2019
  3. Ministero della Salute, Relazione del ministro della salute al parlamento sugli interventi realizzati ai sensi della legge 30.3.2001 n. 125 “legge quadro in materia di alcol e problemi alcol correlati”, 2018
Research Fellow dell'Istituto per la Competitività (I-Com). Laureata in Biotecnologie Mediche presso l'Università di Tor Vergata nel 2012, ha conseguito un master in Management e Marketing Farmaceutico nel 2013.

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