“Non voglio mica la luna. Le tecnologie digitali al servizio degli italiani”. E’ questo il titolo dell’iniziativa pubblica organizzata dall’Istituto per la Competitività (I-Com) lo scorso 29 ottobre a Roma. Nel corso dell’evento è stato presentato un nostro studio che anche quest’anno, come da tradizione, continua a monitorare il processo di transizione al digitale del nostro Paese, verificandone lo stato di avanza-mento attraverso un confronto europeo ed alla luce di alcune tendenze globali. Si tratta di un’analisi che cerca, seppur sinteticamente, di descrivere in maniera esaustiva il grado di penetrazione, tra i cittadini e le imprese, dei principali servizi digitali, nonché lo stato di sviluppo dei fattori abilitanti tali servizi e, dunque, delle reti e di alcune tra le più promettenti tecnologie.
A tal fine, la prima parte del rapporto “Non voglio mica la luna. Le tecnologie digitali al servizio degli italiani” raccoglie i dati relativi all’utilizzo dei servizi digitali da parte di cittadini, imprese e PA, nonché alla copertura e penetra-zione delle reti fisse e mobili (con particolare attenzione al 5G) descrivendo altresì gli andamenti delle principali grandezze macroeconomiche del settore delle comunicazioni ed alcune tra le più promettenti innovazioni tecnologiche alla base della digital transformation (in particolare cloud, IoT e Big Data) ed individuando alcuni tra i settori economici maggiormente impattati dalla rivoluzione digitale in atto.
La seconda parte, invece, è dedicata all’analisi degli entusiasmanti e senza dubbio complessi fenomeni dell’intelligenza artificiale e blockchain nel tentativo di valutare le opportunità insieme alle possibili criti-cità che ad essi si accompagnano e che devono inevi-tabilmente essere comprese e governate.
Nella parte conclusiva, infine, viene offerto qualche sintetico spunto di policy sui temi chiave affrontati nel rapporto.