Leveraging AI in the Age of Pandemics. Il VideoTalk con Lucilla Sioli (DG CNECT)


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“Leveraging AI in the Age of Pandemics. Beating Covid-19, Preventing the Next Crisis”. Questo il titolo del VideoTalk di I-Com – Istituto per la Competitività, tenutosi il 12 giugno, che ha ospitato come relatrice principale Lucilla Sioli, Direttrice ‘Intelligenza Artificiale e Industria Digitale’ della DG CNECT della Commissione Europea.

Il VideoTalk ha riunito rappresentanti delle istituzioni europee, organizzazioni di ricerca e d’impresa, associazioni di categoria e di consumatori e altre parti interessate, ed ha offerto l’opportunità di discutere come le soluzioni basate sull’IA stiano giocando un ruolo chiave in molteplici aspetti della risposta alla crisi COVID-19 in Europa – dall’accelerazione della ricerca medica sui farmaci e le terapie alla previsione dell’evoluzione del virus – e di fare un bilancio della strategia della Commissione in materia di IA in vista dell’attesa presentazione delle proposte legislative.

Il VideoTalk è stato aperto da un intervento del presidente dell’I-Com Stefano da Empoli. Il relatore principale, Lucilla Sioli, ha poi preso la parola. È seguito un dibattito tra i partecipanti moderato da Mattia Ceracchi, Responsabile Affari europei di I-Com, prima dell’intervento finale di Sioli.

Quali sono le principali lezioni da trarre dalla pandemia per la trasformazione digitale dell’industria europea e in vista della formulazione delle politiche di IA? Dove devono essere ri-orientati gli investimenti in IA per affrontare al meglio le sfide poste dal Covid-19? Come conciliare la necessità di accelerare la ricerca e lo sviluppo con il rispetto dei principi fondamentali europei, tra i quali spiccano le norme stabilite nel quadro del GDPR? Quali sono le tappe fondamentali del processo decisionale dell’UE da qui alla presentazione delle proposte legislative sull’IA?

La pandemia di Covid-19 ha dimostrato l’importanza dell’accesso alla connettività e alle tecnologie digitali per una moltitudine di attori (singoli individui, famiglie, scuole e università, piccole imprese, aziende e governi). L’Intelligenza Artificiale ha dimostrato di essere una risorsa completa che può essere potenzialmente sfruttata per supportare e implementare un’ampia varietà di applicazioni diverse. Nel contesto della reazione all’emergenza coronavirus, l’IA è stata utilizzata in diversi campi, ad esempio nella ricerca di farmaci e vaccini, nell’elaborazione di proiezioni sulla diffusione del virus, nello sviluppo di applicazioni per contact-tracing.

Un altro tema rilevante ulteriormente rafforzato dalla crisi di Covid-19 è la nota dicotomia tra la necessità di un solido quadro normativo che garantisca la protezione e i diritti dei cittadini e la parallela necessità di promuovere la ricerca e lo sviluppo nel settore digitale. Se da un lato è innegabile che la regolamentazione potrebbe potenzialmente rallentare il processo di innovazione, dall’altro è di grande importanza garantire la sicurezza dei cittadini e dei pazienti, in particolare per quanto riguarda i dispositivi medici. Al fine di garantire il massimo equilibrio tra le suddette esigenze, la Commissione ha deciso di rinviare la sua proposta di quadro normativo sull’IA al primo trimestre del 2021.

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