L’Health Technology Assessment è uno strumento prezioso di decision making per garantire una governance sostenibile, di qualità e accessibile dei servizi sanitari. Ma a che punto siamo? Queste le premesse del VideoTalk dal titolo “Value Based Healthcare. L’HTA per il rilancio e la crescita del Servizio sanitario nazionale“, organizzato dall’area Innovazione dell’Istituto per la Competitività (I-Com), lo scorso giovedì 11 marzo. L’obiettivo dell’incontro è stato quello di fare il punto, ripercorrendo le ultime tappe nell’evoluzione normativa nazionale – soprattutto dopo l’approvazione del Patto per la Salute 2019-2021 (18/12/2019) – che conviene “sulla necessità di valutare l’opportunità di accorpare tutte le funzioni oggi frammentate tra più soggetti in un unico soggetto che opera in rete con i centri regionali, a cui affidare la governance complessiva dell’intero processo di HTA in coerenza e a supporto delle attività di competenza della Commissione LEA e delle politiche di innovazione in generale“.
Nel corso del VideoTalk, insieme a rappresentanti istituzionali nazionali e regionali, esperti, esponenti delle associazioni di pazienti e aziende, si è tentato di dare risposte ad alcuni quesiti: il ruolo che lo strumento dell’HTA potrebbe avere in un futuro di auspicabile revisione della governance sanitaria nel nostro Paese, soprattutto alla luce – e una volta superata – dell’emergenza in atto, quali siano i principali punti di debolezza del modello nazionale e quali le priorità per superarli, quali invece le prospettive per l’assetto istituzionale relativo alle procedure di HTA all’interno del Servizio sanitario nazionale. Infine, nel campo della valutazione delle tecnologie sanitarie, in che modo il digitale potrà contribuire a rafforzare la capacità di misurare gli effetti delle terapie sui pazienti a supporto degli schemi di Value Based Healthcare.
L’iniziativa è stata introdotta dal presidente dell’istituto Stefano da Empoli, cui ha fatto seguito il keynote speech del responsabile del Centro nazionale per l’Health Technology Assessment dell’Istituto superiore di sanità Marco Marchetti.
Nel panel del Q&A hanno partecipato: la Head of Government Affairs & Communications di GlaxoSmithKline Sabrina De Camillis, la professoressa di Igiene Università degli Studi di Perugia, presidente EUPHA Section on Health Technology Assessment e coordinatrice gruppo di lavoro sull’HTA della SItI Chiara de Waure, il past president della SIHTA e responsabile Funzione Tecnologie e Unità di Ricerca Health Technology Assessment and Safety IRCCS dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, Pietro Derrico, il coordinatore del progetto Value Based Healthcare per Cittadinanzattiva, Stefano Alessandro Inglese, Alessandra Lo Scalzo, dell’Ufficio HTA: innovazione a sostegno delle Regioni AGE.NA.S., il direttore dell’Unità Operativa Strategica Supporto alle Politiche del Farmaco Regionali dell’ESTAR Toscana, Andrea Messori, il senior Government Affairs Director di Gilead Michelangelo Simonelli e la Regulatory Affairs & Hemar Director di Janssen Alessandra Sinibaldi.
Ha moderato il dibattito il direttore dell’area Innovazione Eleonora Mazzoni.