“Innovazione e valore delle cure. Sfide e opportunità per l’era post Covid“. È questo il titolo della tavola rotonda organizzata dall’Istituto per la Competitività (I-Com) lo scorso 15 dicembre.
L’iniziativa ha voluto essere una opportunità di confronto sulle sfide che il nostro sistema dovrà affrontare per garantire la sostenibilità e l’accesso all’innovazione nella sua accezione più ampia e supportare il ruolo della scienza all’interno del sistema regolatorio. Come il Covid ha ulteriormente evidenziato, le politiche del farmaco rappresentano ancora oggi una delle sfide cruciali per i decisori pubblici, e da queste dipende la disponibilità di terapie efficaci e sicure, ma anche la sostenibilità dei sistemi finanziari.
Dopo i saluti del presidente I-Com Stefano da Empoli il dibattito è stato aperto e moderato dal direttore dell’Area Innovazione dell’Istituto per la Competitività Eleonora Mazzoni.
Sono stati invitati a discuterne alcuni rappresentanti del mondo istituzionale e regolatorio. Tra questi: Adriana Ammassari, dirigente delle Professionalità Sanitarie Settore Innovazione e Strategia del Farmaco dell’Agenzia Italiana del Farmaco; Rocco Aprile, direttore generale Servizio Studi Dipartimentale della Ragioneria Generale dello Stato; Marco Marchetti, direttore del Centro Nazionale per l’Health Technology Assessment dell’Istituto Superiore di Sanità e supervisore dell’Ufficio HTA e Innovazione a supporto delle Regioni di AGE.NA.S. e Carlo Petrini, presidente del Centro di Coordinamento Nazionale dei Comitati Etici e del Comitato Etico dell’Istituto Superiore di Sanità.
Al Q&A con i partecipanti hanno preso parte: Pier Giuseppe Casagrande, Government Affairs Manager GlaxoSmithKline; Francesco Cognetti presidente ConFederazione degli Oncologi, Cardiologi e Ematologi – FOCE; Maria Carla Curis, Associate Director Government Affairs Bristol-Myers Squibb; Stefano Inglese, coordinatore del progetto Value Based Healthcare per Cittadinanzattiva; Patrizia La Monica, Public & Governamental Affairs Senior Manager Janssen e Oriana Nanni, direttore dell’Unità di Biostatistica e Sperimentazioni Cliniche dell’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori e coordinatrice nell’ambito del Working Group AIOM Coordinatori di ricerca clinica.