Data-driven Innovation: il valore della Strategia europea

“Data-driven Innovation: il valore della Strategia europea dei dati per la competitività delle imprese” è questo il titolo della roundtable organizzata dall’Istituto per la Competitività (I-Com) che si è svolta lo scorso 22 giugno a Roma.

L’incontro è stato un’occasione per approfondire la strategia dei dati dell’Unione europea – anche a partire dai più recenti sviluppi legislativi (come, ad esempio, il Data Act) – e ha rappresentato, quindi, l’opportunità per un confronto sul valore economico dell’innovazione digitale basata sui dati e sull’impatto che questa può avere sulla competitività delle imprese. Nel corso dell’evento è stato inoltre presentato per la prima volta in Italia lo studio condotto negli ultimi mesi sul tema da I-Com, insieme ai think tank Elcano (Spagna), IOBE (Grecia) e IPP-Lisbon (Portogallo) e realizzato all’interno del progetto PromethEUs, che analizza le questioni economiche, geopolitiche e regolamentari inerenti la trasformazione digitale da un punto di vista sud-europeo. 

Al tavolo, introdotto dal presidente I-Com Stefano da Empoli, dalla vicepresidente I-Com Silvia Compagnucci e dal Senior Research Fellow I-Com Domenico Salerno, hanno partecipato il Vicecapo Unità per la politica dei dati e l’innovazione DG CONNECT Commissione europea Federico Milani in qualità di keynote speaker, Giuseppe Colangelo (Università della Basilicata), Fabiana Di Porto (Università del Salento), Fernanda Faini (Università di Pisa), Vincenzo Ferraiuolo (Vodafone Italia), Lorenzo Principali (EOLO), Ettore Russo (Anitec-Assinform).

Il panel istituzionale ha raccolto gli interventi di: Elisabetta De Blasis (Gruppo Identità e Democrazia), Piero De Luca (Partito Democratico), Antonino Iaria (Movimento 5 Stelle).