“Regolazione dei mercati digitali: quale coordinamento tra regole e regolatori?” è il titolo della tavola rotonda a porte chiuse organizzata dall’Istituto per la Competitività (I-Com) che si è tenuta a Roma lo scorso 26 settembre.

L’iniziativa ha inteso analizzare, nell’ambito dell’evoluzione del quadro normativo e regolamentare del digitale europeo e nazionale, l’attuale riparto delle competenze fra le varie autorità nazionali e gli strumenti di coordinamento esistenti fra esse anche in una logica di comparazione internazionale.

Il tavolo è stato introdotto dal presidente I-Com Stefano da Empoli e dalla vicepresidente I-Com Silvia Compagnucci, successivamente il professore di Diritto dell’Economia Università di Siena Antonio Manganelli e l’AI, Data and Tech Lawyer, Chairman Panetta Consulting Group Rocco Panetta sono intervenuti in qualità di keynote speakers rispettivamente con due speech su “Gli scenari della regolazione del digitale tra nuove norme, allocazione delle competenze e meccanismi di coordinamento” e “Le Autorità alla prova dell’AI Act: le possibili vie per evitare il rischio di sovrapposizione”.

Al dibattito hanno preso parte Flavio Arzarello (Meta), Antongiulio Lombardi (Wind Tre), Luca Piccinelli (Huawei) e Yuri Rassega (Enel). Lato autorità hanno fornito il loro punto di vista il commissario AGCOM Laura Arìa, il Segretario Generale AGCM Guido Stazi, il capo Divisione Affari giuridici, legislativi e legali Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale Marco La Greca e il dirigente del Servizio Affari legislativi e istituzionali GPDP Federica Resta.