“CyberLaw. Il diritto tra dati, algoritmi e intelligenza artificiale”. Ne ha parlato il presidente I-Com Stefano da Empoli lo scorso 10 ottobre a Pisa, presso la Scuola Superiore Sant’Anna, nell’ambito dell’Internet Festival 2024.
La sessione giuridica “CyberLaw” ha inteso costruire un viaggio tra le sfide più rilevanti ed urgenti per governare la dimensione digitale. In particolare la sessione si è occupata del governo di dati, algoritmi, intelligenza artificiale e social, interrogandosi sul ruolo del diritto e sulla forza dei diritti.
Governare la società tecnologica significa governare i dati tra data valorization, cybersecurity e data protection, al fine di garantire fiducia e consapevolezza a livello sociale ed economico. Insieme ai dati è necessario governare gli algoritmi di intelligenza artificiale, tutelando in modo efficace i diritti del singolo e della società democratica. L’era delle macchine rende poi necessario governare la creatività tra intelligenza artificiale e blockchain, gestendo problemi nuovi di copyright e cercando soluzioni inedite. Infine nell’era degli influencer è necessario governare i social e proteggere i diritti, distinguendo ciò che è vero e sanando nuove asimmetrie.
Attraverso i panel in cui si è articolata e grazie ad ospiti dal mondo delle istituzioni, dell’accademia, delle big tech e delle professioni, la sessione Cyber Law ha gettato uno sguardo alla società tecnologica presente e futura per riflettere sulla regolazione giuridica della dimensione digitale.
Al panel “Uomini, macchine e copyright: governare la creatività”, oltre a da Empoli, sono saliti sul palco Giuseppe Corasaniti, Iacopo Destri e Fernanda Faini. La moderazione è stata affidata a Federica Meta.