“Programmare per la salute. Risorse, sinergie e nuove sfide nella prevenzione primaria”. Questo è il titolo della tavola rotonda, a porte chiuse, organizzata dall’Istituto per la Competitività (I-Com) martedì 15 aprile presso la sede romana di Piazza dei Santi Apostoli 66.
Nel corso dell’iniziativa si è discusso dello stato attuale delle politiche di prevenzione in Italia (con particolare focus sulla promozione di stili di vita sani, sull’esposizione a fattori di rischio e sulla copertura vaccinale), riflettendo su come queste non solo migliorino la salute della popolazione, ma contribuiscano in modo fondamentale a diminuire la spesa per cure e ospedalizzazioni.
Al fine di programmare gli interventi con efficienza è difatti sempre più determinante adottare strategie efficaci per ridurre il rischio di malattie prima che queste si manifestino, garantendo per esse finanziamenti adeguati e sostenibili. In quest’ottica, si è inteso altresì stimolare un confronto costruttivo circa l’attuale composizione degli investimenti, provando a cogliere eventuali squilibri rispetto ai fondi destinati alla cura delle malattie, favorendo analisi costi-benefici, e riflettendo su eventuali strategie innovative di finanziamento.
L’incontro è stato introdotto e moderato dal direttore area salute I-Com Thomas Osborn.
Hanno preso parte al dibattito: Rino Agostiniani (SIP), Antonello Aurigemma, (Regione Lazio), Roberto Bernabei (Italia Longeva), Marco Cossolo (Federfarma), Enrico Di Rosa (SitI), Fulvia Filippini (Sanofi), Ylenja Lucaselli (Camera dei deputati), Tommasa Maio (METIS), Francesca Russo (Regione Veneto e Conferenza delle Regioni delle Province autonome) Raoul Russo (Senato della Repubblica).
Per le conclusioni è intervenuto il direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute Sergio Iavicoli.