La crescente disponibilità di servizi digitali, in particolare, sta di fatto determinando il graduale trasferimento in rete di molteplici attività che sempre più frequentemente trovano in internet il luogo privilegiato in cui esplicarsi. Ed è così dunque che la ricerca e lo scambio di informazioni, l’acquisto di beni e/o servizi, la condivisione di esperienze, la socializzazione, la conclusione di transazioni sempre più spesso avviene per il tramite di un dispositivo tecnologico connesso ad internet. Non solo. L’evoluzione tecnologica sta rendendo disponibili sensori in grado di monitorare praticamente ogni aspetto della nostra vita, introducendo nuove possibilità di efficientamento (sia per i consumatori che per le imprese e la P.A.) ed agevolando il fiorire di dinamiche di sviluppo sostenibile. Questa è la rivoluzione avviata dalla diffusione dell’Internet of Things (IoT), fenomeno strabiliante che si riferisce proprio alla crescente diffusione di dispositivi e sensori tra loro interconnessi e collegati alla rete.
Questa evoluzione potrà subire un’ulteriore accelerazione, grazie all’avvento del 5G che, dopo le prime sperimentazioni, sarà attuato su basi massive a partire dal 2020. Il 5G si presenta come una tecnologia a dir poco rivoluzionaria; il 5G, in particolare, garantisce una velocità di trasferimento dei dati fino a 100 volte più veloce, riduce fortemente la latenza avvicinandola allo zero, assicura un volume di dati mobili mille volte superiore ai livelli attuali, consente di gestire un milione di dispositivi in 1 kmq, assicura una durata della batteria dei dispositivi almeno pari a 10 anni e consente di utilizzare diverse frequenze da 400 Mhz a 100 Ghz.
L’iniziativa condotta da I-Com si prefigge l’obiettivo di discutere le opportunità connesse alla diffusione dell’IoT in tre delle principali verticalità (energia, manifattura e salute), contribuendo a fornire spunti a livello europeo e italiano perché possano essere colti appieno a livello continentale e nazionale i benefici connessi alla digitalizzazione ed in particolare alla diffusione dell’IoT e del 5G.
Quelli che seguono sono i principali spunti emersi nei tre tavoli di lavoro nei quali si è articolato il convegno tenutosi a Roma il 17 novembre, dopo la tappa di Bruxelles nel Parlamento Europeo del 19 ottobre.