RILANCIARE IL “LABORATORIO” DEL SSN. Il ruolo della medicina di laboratorio e della digitalizzazione sull’efficienza e l’efficacia del servizio sanitario italiano

Studio_Rilanciare_il_laboratorio_del_SSN-copertinaLa sfera di influenza della medicina di laboratorio è più ampia di quanto si possa immaginare, a partire dalla corretta formulazione delle richieste fino alla interpretazione dei risultati ottenuti per ogni singolo paziente. […] Oggi, la spesa effettuata per la medicina di laboratorio rappresenta una percentuale in calo di quella sanitaria (112,4 miliardi di euro nel 2015) e, dalla ricerca qui condotta, si evince come l’esistenza di diversi colli di bottiglia tenda a rallentare il recepimento dell’innovazione in questo settore. Infatti: il ricorso ad una burocrazia in grado di ritardare l’arrivo della nuova strumentazione nei laboratori, l’utilizzo di software incapaci di comunicare tra loro all’interno delle strutture sanitarie, una gestione delle risorse che sembrerebbe non tenere in sufficiente considerazione i benefici apportati dall’introduzione di nuovi prodotti sul lungo periodo, rappresentano infatti alcune delle “stenosi”, per riprendere metaforicamente un concetto medico, che determinano una tendenziale difficoltà del nostro SSN di dare spazio all’innovazione nel sistema di cure.  Dalle interviste condotte a stakeholders chiave del SSN e della medicina di laboratorio, come pure dalle analisi di letteratura, si evince come esista un legame intrinseco tra innovazione nella medicina di laboratorio, qualità dei servizi erogati, equità di accesso e idoneità dei percorsi di cura e possibilità di implementare strategie di prevenzione. I-Com ha formulato 5 proposte in grado di contribuire a superare le “stenosi” di sistema, per sfruttare al massimo la potenzialità di una medicina di laboratorio innovativa a beneficio dell’intero sistema sanitario: 1) Superare il nodo delle competenze; 2) Creare un sistema di aggiornamento del rimborso delle prestazioni nel nomenclatore tariffario più flessibile e frequente; 3) Superare la logica dei silos nel governo della spesa, e puntare su digitalizzazione e ICT per accelerare il processo di innovazione tecnologica; 4) Continuare con la riorganizzazione territoriale dei laboratori, sulla base dei risultati ottenuti da alcuni progetti di eccellenza; 5) Promuovere maggiormente la realizzazione di percorsi-diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA). Puntare sul “Laboratorio del SSN” attraverso una rete sempre più efficiente e innovativa di laboratori permette, dunque, di creare percorsi di diagnosi e cura efficienti ed efficaci, riducendo parallelamente gli episodi di malasanità.

Anno: 2017
N° pagine: 26
Autore: Cinzia ARU, Stefano DA EMPOLI, Davide INTEGLIA