“Intelligenza artificiale: ultima chiamata. Il Sistema Paese alla prova del futuro“, il nuovo libro del presidente dell’Istituto per la Competitività (I-Com) Stefano da Empoli (edito da Bocconi) è stato presentato martedì 10 dicembre a Bruxelles presso la Libreria Se m’ami in Rue de Namur 80.
Ne hanno discusso insieme all’autore il presidente della commissione per i Problemi economici e monetari del Parlamento europeo, Irene Tinagli, e il direttore generale della DG CONNECT Roberto Viola. Il dibattito è stato moderato dal responsabile dell’Agenzia Ansa a Bruxelles, Enrico Tibuzzi.
Il saggio di da Empoli ha lo scopo di capire quale spinta l’intelligenza artificiale possa imprimere alla competitività del nostro Sistema Paese (qui anche una breve intervista rilasciata dall’autore lo scorso 15 novembre in occasione del Rieti Digital – Festival della Cultura Digitale e dell’Innovazione Tecnologica).
Se il cambio di paradigma tecnologico rappresentato da questo tipo di sistemi di automazione appare ormai scontato, è più complesso calcolarne gli impatti economici e sociali. In particolare sulla crescita del prodotto interno lordo, sul mercato del lavoro e quindi sull’educazione e sulla formazione. Il volume offre anche una panoramica sullo stato della corsa all’intelligenza artificiale a livello mondiale, in cui Stati Uniti e Cina si trovano in una posizione di netto vantaggio. Proprio questo tipo di sfide sono state al centro del dibattito nel corso della presentazione, offrendo una riflessione importante sul ruolo e le sfide che l’Unione e i suoi Stati Membri dovranno affrontare per accrescere la propria competitività a livello globale.