“Oltre la ripresa. Il Lazio tra innovazione e opportunità“. È questo il titolo del Policy Brief curato dall’Istituto per la Competitività (I-Com) e presentato in occasione della tappa nel Lazio dell’Osservatorio dell’istituto sulle relazioni tra territori e imprese.
Nel Lazio, come nel resto della Penisola, l’impatto della pandemia ha inciso in maniera particolarmente rilevante sul Pil e sui livelli di produzione. L’indicatore trimestrale dell’economia regionale (ITER), elaborato dalla Banca d’Italia, mostra per il 2020 una caduta del Pil in termini reali dell’8,4%, un dato lievemente migliore della media nazionale, seguito da un rimbalzo del 5,3% nel primo semestre del 2021 (inferiore al valore rilevato per l’Italia) . La crescita più contenuta rispetto all’Italia fa il paio con un più contenuto calo osservato dal Lazio nel 2020. Nonostante il recupero, secondo Banca d’Italia nel secondo trimestre del 2021 il livello dell’attività economica era ancora inferiore a quello dell’ultimo trimestre del 2019 – prima dell’inizio della crisi pandemica – di circa tre punti percentuali (quasi quattro nella media italiana).
La dinamica degli investimenti delle imprese rimane debole. Nella rilevazione Bankitalia la maggioranza delle aziende aveva programmato per il 2021 una spesa per investimenti inferiore o stabile rispetto a quella dell’anno precedente. A ottobre 2021 i piani di investimento formulati a inizio anno risultavano in larga misura confermati, quando in Italia e al Centro prevalgono le imprese che li hanno rivisti in aumento.
Nel primo semestre del 2021 le esportazioni sono cresciute del 18,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (sei punti in meno dell’aumento registrato in Italia). La crescita è dovuta per circa la metà al settore dei metalli e prodotti in metallo e per un terzo ai mezzi di trasporto. Crescono anche le esportazioni del tessile e abbigliamento, delle pelli, dei prodotti petroliferi raffinati, alimentari e dei macchinari. Dopo l’incremento consistente del 2019, il settore farmaceutico, che insieme a quello della chimica rappresenta il 46% del totale delle esportazioni, ha riportato una contrazione del 5%. In particolare, sono le vendite verso l’Unione europea, che costituiscono una quota circa al 65% del totale, a trainare la crescita osservata nel semestre. Nello specifico, la Germania aumentato le importazioni di beni dal Lazio del 36,4%.
Policy Brief_Oltre la ripresa. Il Lazio tra innovazione e opportunità