“Beyond the Musk: Le prospettive della regolazione del digitale in Italia e in Europa dopo l’elezione di Donald Trump”

Questo è il titolo dell’incontro a porte chiuse organizzato dall’Istituto per la Competitività (I-Com) lo scorso 27 febbraio a Roma, presso la sede romana dell’Istituto in Piazza dei Santi Apostoli (Palazzo Colonna).

L’iniziativa ha rappresentato un’occasione per esplorare le sfide e le opportunità della regolazione del settore digitale in un contesto geopolitico in evoluzione, anche e soprattutto a partire dall’elezione di Donald Trump e l’ascesa politica di Elon Musk. Durante l’evento, si è discusso dei possibili scenari di governance tecnologica, affrontando temi cruciali come l’Intelligenza Artificiale, il futuro delle telecomunicazioni e l’uso delle frequenze dedicate ai satelliti. Inoltre, sono state approfondite questioni centrali come la libertà di espressione, la disinformazione sulle piattaforme digitali e, più in generale, l’impatto delle nuove tecnologie sulla competitività e sulla sicurezza.

Il dibattito è stato introdotto dal presidente I-Com Stefano da Empoli. Successivamente, si sono tenuti due keynote speeches: il primo di Oreste Pollicino, Professore di Diritto Costituzionale all’Università Bocconi, dal titolo ‘La regolazione del digitale tra libertà di espressione e disinformazione’; mentre il secondo tenuto da Antonio Sassano, Professore di Ricerca Operativa alla Sapienza Università di Roma, dal titolo ‘Il futuro delle telecomunicazioni e l’uso delle frequenze dedicate ai satelliti’.

Sono intervenuti il deputato Fratelli d’Italia e membro della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni Enzo Amich, il vicepresidente della Camera dei Deputati Giorgio Mulè e il deputato di Azione, membro della Commissione Difesa e segretario del COPASIR Ettore Rosato, oltre a numerosi altri ospiti in una sessione di Q&A.

Durante il Q&A, hanno partecipato esperti del settore e rappresentanti di aziende e istituzioni, tra cui Dario Albero (Open Fiber), Enrico Bellini (TikTok), Diego Ciulli (Google), Davide Cuccurullo (Nexi), Innocenzo Genna (Giurista esperto in regolamentazione europea), Antongiulio Lombardi (Wind Tre), Antonio Manganelli (Università di Siena), Luca Piccinelli (Huawei), Eugenio Prosperetti (LUISS), Alessandro Sterpa (Università degli Studi della Tuscia) e Michelangelo Suigo (Inwit).

Le conclusioni sono state affidate ai commissari AGCOM, Laura Arìa e Antonello Giacomelli.