“INTELLIGENZA ARTIFICIALE E DATI SANITARI: impatto, governance e opportunità per modernizzare la sanità” è il nuovo Policy brief realizzato dai ricercatori dell’Istituto per la Competitività (I-Com).
Negli ultimi anni, la sanità digitale ha rivoluzionato il SSN, il mondo della ricerca e quello delle cure. Attraverso un’ampia gamma di strumenti innovativi, che vanno dalla diagnostica avanzata basata su immagini all’impiego di robot per interventi chirurgici fino all’utilizzo di algoritmi per efficientarne gli aspetti organizzativi e di pianificazione, la disponibilità di dati sanitari e di strumenti di IA sempre più precisi offrono enormi potenzialità tanto in ambito clinico quanto in termini di efficienza nella programmazione operativa e finanziaria. Al contempo i vari settori legati al mondo della sanità rimangono tra i più esposti ai rischi legati alla gestione delle informazioni sanitarie sensibili e agli attacchi cyber, mentre è ancora insufficiente l’offerta formativa digitale per chi si appresta ad entrare nel mondo delle professioni sanitarie.
- Il FSE 2.0, che rappresenta un’infrastruttura di avanguardia a livello europeo e globale, non presenta ancora i dati auspicati in termini di utilizzo e fiducia da parte dei cittadini e pazienti;
- Lo EHDS segna un punto di svolta normativo e operativo fondamentale per l’intero ecosistema della salute europea. Questo punta a facilitare la condivisione dei dati sanitari, rendendoli accessibili per la ricerca e l’innovazione all’interno di un quadro normativo strutturato, con misure di sicurezza e meccanismi di controllo;
- L’IA in salute sta già dando grandi risultati per quel che riguarda la ricerca scientifica, la diagnostica per immagini, la precisione degli interventi, e l’efficientamento in termini organizzativi e di pianificazione sanitaria – ad esempio sulle liste d’attesa;
- L’IA si sta rivelando uno strumento prezioso anche per migliorare il coinvolgimento del paziente nel proprio percorso di cura e per cambiare il modo in cui il paziente può accedere alle informazioni sanitarie, ricevere cure e gestire le proprie condizioni di salute. Questo è fondamentale per costruire la fiducia di cittadini e pazienti circa le nuove tecnologie;
- Fondamentali restano i temi della sicurezza dei dati e delle infrastrutture digitali e della formazione del personale. Sulla prima, preoccupa che 56% delle organizzazioni sanitarie dedica meno del 10% del proprio budget IT alla cybersecurity; sulla seconda, sono ancora troppo pochi i corsi su sicurezza del dato e IA nei corsi legati alla sanità nelle università italiane.
Scarica il Policy brief