Aderenza alla terapia: una sfida per il SSN

Inappropriatezza prescrittiva, interazioni tra più farmaci e conseguenti comportamenti a rischio sono tra i fattori alla base dello scarso livello di compliance terapeutica nei pazienti anziani affetti da malattie croniche.

Questi in sintesi i risultati di un monitoraggio dell’aderenza alle terapie condotto dal Geriatric Working Group (GWG) dell’AIFA sulla popolazione over-65 affetta da patologie quali ipertensione, diabete, osteoporosi e depressione.

Con questa indagine si è voluto verificare l’impatto della politerapia e della qualità prescrittiva sugli oltre 12 milioni di ultra-sessantacinquenni, analizzando i dati dell’Osservatorio Nazionale sull’Impiego dei Medicinali dell’AIFA. Importanza fondamentale  –  per soggetti anziani affetti ad polipatologie  –  riveste il medico prescrittore, che ha un ruolo determinante nel valutare l’equilibrio corretto tra rischi e benefici della terapia, come pure la rete assistenziale e familiare, particolarmente utile per persone spesso fragili anche dal punto di vista psicologico.

Lo studio ha dimostrato che combinazioni inadeguate di molecole, derivanti da uso concomitante di più farmaci e sottoprescrizione di farmaci per terapie di lunga durata, possono causare comportamenti inappropriati e insorgenza di effetti collaterali dannosi, quali aritmie cardiache, emorragie e insufficienza renale.

Se si considera che da almeno dieci anni, oltre il 60% dei farmaci a carico del SSN è utilizzato da persone anziane, con l’aumentare della fascia di popolazione anziana in Italia, sarà sempre più urgente mettere in campo una strategia per ridurre il numero di anziani soggetti a polipatologie, e favorire un corretto utilizzo dei farmaci, per un impatto positivo sulla qualità della vita e una riduzione strutturale della spesa farmaceutica per le malattie croniche.

 

Coordinatore Scientifico Area Innovazione dell'Istituto per la Competitività (I-Com). Ha conseguito un Dottorato di Ricerca in Economia e Gestione delle Aziende Sanitarie dell’Università Cattolica, e un MA in European Economic Studies al College of Europe di Bruges.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.