Distribuzione e Vendita, due ruoli decisivi per il lieto fine del mercato elettrico italiano

Si è tenuto ieri a Roma il Convegno “Distribuzione e vendita, due parti decisive per il lieto fine del mercato elettrico italiano”, organizzato da Aiget e I-Com nell’intento di promuovere il confronto tra associazioni, aziende e istituzioni sui nodi cruciali del rapporto tra operatori diversi. La relazione tra distributori e venditori, infatti, sta acquisendo sempre maggiore rilevanza all’interno del settore elettrico. Dal 2007 l’Aeegsi (allora Aeeg) ha iniziato a redigere il Codice delle attività del distributore di energia elettrica (CADE) con il fine di elaborare un quadro regolatorio certo, fruibile da tutti gli utenti delle reti di distribuzione che palesi i diritti e gli obblighi degli esercenti e degli utenti del servizio.

Dall’analisi del contesto emerge che ciò che affligge maggiormente il rapporto distributore/venditore è la quantificazione delle garanzie da corrispondere per il servizio di trasporto e il disallineamento dei tempi di pagamento venditori – distributori – clienti. In relazione alle prime i venditori ritengono le vigenti modalità di computo eccessivamente gravose, in particolare per quanto riguarda la parte relativa agli oneri di sistema. Tale modalità di quantificazione delle garanzie, unita al disallineamento delle tempistiche di pagamento hanno importanti ripercussioni sui conti delle aziende.

D’altro canto è opportuno ricordare che il distributore è l’esercente di un’attività regolata ed in quanto tale è necessario tutelarne l’equilibrio economico per non gravare eccessivamente sull’intero sistema.

A questi temi si legano poi altre criticità più generali quali la morosità (indubbiamente dovuta alla situazione economica, ma anche a comportamenti opportunistici) e la non esaustiva attuazione del brand unbundling (differenziazione del marchio tra società di distribuzione e vendita appartenenti allo stesso gruppo), che rischiano di pregiudicare la concorrenza all’interno del mercato retail.

Attraverso simili occasioni di confronto aperto sarà fondamentale trovare la giusta quadratura che, in tempi prolungati di crisi, permetta agli operatori virtuosi di svolgere il proprio lavoro a condizioni sostenibili, garantisca la tutela dei consumatori, con particolare attenzione ai clienti economicamente svantaggiati, evitando, inoltre, di appesantire l’intero sistema.

Si è parlato anche del DDL concorrenza (che dovrebbe esser varato dal Consiglio dei Ministri il prossimo 20 febbraio) sul quale, nonostante la divergente opinione delle parti in causa su diversi temi, tutti nutrono grandi aspettative. Non resta che attendere.