Investimenti in energia verde: il calo dopo il record

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Calo sostanzioso nel 2016 per gli investimenti in energia verde: è quanto emerge dagli ultimi dati rilasciati da Bloomberg New Energy Finance. Un -17,5% rispetto all’anno precedente che trova ampia giustificazione però nella caduta dei prezzi, in particolare per il solare fotovoltaico, diminuiti di oltre il 13% nell’ultimo anno. Dopo un 2015 da record, che aveva scalzato persino il primato assoluto del 2011, il 2016 riserva un’inversione di tendenza. Ma comunque la crescita, complessivamente negli ultimi 12 anni, è stata molto sostenuta, ad un ritmo del 14% medio annuo.

È da cinque anni a questa parte che l’area dell’Asia-Pacifico continua ad essere il principale propulsore di tali investimenti: sono 135 i miliardi di dollari investiti, otto volte quanto investito nel 2004. È, non a caso, l’area che registra il più elevato CAGR nel periodo esaminato: 19%, contro il 15% delle Americhe e solo l’8% dell’area EMEA, che – si sa – è stata per anni l’area del mondo più attiva in questo senso. Va segnalato tuttavia che si è interrotta la fase di declino per gli investimenti provenienti dall’area EMEA: il 2016 rileva un’inversione di tendenza che vede l’incidenza relativa crescere nuovamente (dal 23% al 28%) dopo anni di costante riduzione. E non è marginale anche la battuta d’arresto dei Paesi dell’area asiatica, i cui investimenti – finora costantemente in crescita – si sono ridotti di circa il 26%, merito prevalentemente della Cina che pare abbia preso a tagliare sui progetti di larga scala e a sfruttare la capacità sin qui costruita, riducendo così il valore investito di quasi un terzo da un anno all’altro.

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Se si guarda, invece, agli investimenti per settore, si nota come a partire dal 2010 l’eolico ceda il passo al solare come principale catalizzatore dei progetti di investimento: a partire da quell’anno, infatti, una quota tra il 40% ed il 50% degli investimenti effettuati è rivolto al solare.

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Resta comunque rilavante l’attenzione per l’eolico. Nel 2016, infatti, solare ed eolico insieme rappresentano l’80% della torta, mentre gli investimenti in smart energy technologies, pur essendo quadruplicati nel tempo ed avendo raggiunto quota 42 miliardi di dollari, sono cresciuti meno rispetto a solare ed eolico, precisamente ad un ritmo del 12% medio annuo ponderato, a fronte del 22% per il solare e del 15% per l’eolico.

Research Fellow dell'Istituto per la Competitività (I-Com). Laureata all’Università Commerciale L. Bocconi in Economia, con una tesi sperimentale sull’innovazione e le determinanti della sopravvivenza delle imprese nel settore delle telecomunicazioni.

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