L’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) ha presentato, attraverso la sua newsletter, le “Linee di indirizzo clinico-organizzative per la prevenzione delle complicanze legate alla gravidanza”, uno strumento di supporto decisionale per i professionisti, definito da un tavolo composto da rappresentanti del Comitato nazionale percorso nascita, dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), del Ministero della Salute e delle società scientifiche.
Il documento, come indicato nello stesso, “si focalizza sul “rischio” di incorrere in errori tecnico professionali e organizzativi legati sia alla gestione clinico assistenziale della gravidanza fisiologica e non, sia ad alcuni aspetti del contesto organizzativo e gestionale”, e risulta pertanto finalizzato a ridurre gli errori decisionali di tipo prevalentemente organizzativo, legati sia a gravidanze fisiologiche sia a gravidanze “a rischio”. Il lavoro ha dunque dato origine a vere e proprie linee d’indirizzo “strutturate in quesiti clinico organizzativi cui viene risposto con raccomandazioni basate su LG evidence-based, citate in bibliografia, che possono essere consultate dal professionista per un maggior livello di dettaglio.”
Il testo pubblicato da Agenas dunque raccomanda agli operatori sanitari cosa fare, quando e dove intervenire in caso di emorragia post partum, sepsi, ipertensione, influenza e obesità e come comunicare quanto fatto, per quanto concerne gli aspetti ritenuti più importanti in termini di sicurezza delle pazienti e degli operatori sanitari prima e dopo il parto. A tal proposito vengono mostrate vere e proprie tabelle di sintesi, di semplice utilizzo nella pratica clinica e organizzativa, nelle quali si riportano le criticità riguardanti il periodo della gravidanza, del parto e del post partum (in alcuni casi anche durante il periodo preconcezionale) e relative raccomandazioni. Un esempio di quanto descritto viene riportato nell’immagine sottostante, la quale mostra una delle raccomandazioni utili per identificare le donne a rischio di emorragia post partum (EPP) durante la gravidanza e al momento del ricovero:
Il documento, nel quale vengono analizzate le cinque patologie tra le più frequenti e importanti riscontrate durante la gravidanza, in base ai dati forniti dal Sistema di sorveglianza dell’Iss-Regioni, consente di ridurre la probabilità di errori decisionali di tipo organizzativo, fornendo supporto decisionale ai professionisti e migliorando i contesti organizzativi e clinico-assistenziali del percorso di nascita.
Si tratta dunque di una risorsa di facile utilizzo, in grado di aumentare la sicurezza nelle strutture sanitarie, per la quale sarà possibile prevedere in futuro ulteriori aggiornamenti e sviluppi, includendo anche altre condizioni di indubbio interesse, come la tromboembolia e che si spera possa fungere da esempio per la gestione di altre condizioni che potrebbero trarre beneficio da questo tipo di approccio.