Condizioni economiche di fine anno

bolletta2.0Secondo quanto riportato dall’Aeegsi in relazione all’aggiornamento delle condizioni economiche di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori in tutela, nel quarto trimestre del 2017 per la famiglia tipo[1] è previsto un calo della bolletta elettrica e un aumento di quella gas. Nello specifico, a partire dal 1° ottobre per la famiglia-tipo la bolletta dell’elettricità registrerà una diminuzione del -0,7%, mentre il gas un incremento del +2,8% influenzato soprattutto dall’atteso aumento delle quotazioni per via dell’approssimarsi della stagione autunnale.

In particolare, il calo dell’elettricità – pur in presenza di prezzi all’ingrosso previsti in moderato aumento – è sostanzialmente legato alla forte riduzione dei costi di dispacciamento sostenuti dal Terna, anche grazie ai provvedimenti dell’Autorità dei mesi scorsi, che hanno riportato alla normalità la situazione sul relativo mercato all’ingrosso. Per il gas invece l’ingresso nella stagione autunnale, con consumi e quotazioni in aumento a livello europeo, implica l’aumento dei prezzi anche nei mercati all’ingrosso italiani. Nel dettaglio, per l’elettricità la spesa (al lordo tasse) per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole[2] (compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2017) sarà di 520 euro, con una variazione del +4,2% rispetto all’anno precedente (1° gennaio – 31 dicembre 2016), circa 21 euro/anno in più. Nello stesso periodo la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 1.035 euro, con una sostanziale stabilità (+0,2%, corrispondente a circa 2 euro/anno) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Come preannunciato, nel quarto trimestre del 2017 la riduzione del prezzo dell’energia elettrica è principalmente legata al calo complessivo dei costi di approvvigionamento, risultato di una moderata crescita attesa dei prezzi sui mercati all’ingrosso negli ultimi tre mesi dell’anno, più che controbilanciata dalla decisa riduzione dei costi di dispacciamento. Riduzione ottenuta grazie agli effetti delle delibere adottate dall’Autorità nei mesi scorsi per far cessare, perseguire e prevenire le condotte anomale degli operatori nei mercati all’ingrosso dell’elettricità, le normali condizioni di funzionamento. In leggero aumento tra le componenti degli oneri generali di sistema, quella a copertura degli interventi per la promozione dell’efficienza energetica. Stabili le tariffe di rete.

La variazione del gas è sostanzialmente legata alla crescita della componente materia prima, cioè all’aumento delle quotazioni del gas attese nei mercati all’ingrosso nel prossimo trimestre, anche per effetto della maggiore domanda dei mesi autunnali; leggero incremento anche per la componente relativa al trasporto. Aggiustamenti in parte controbilanciati dalla riduzione della componente relativa alla distribuzione.

Entrando più nel dettaglio, la riduzione per l’energia elettrica per la famiglia tipo è determinata dal calo dei costi di approvvigionamento (-1,2%), che al suo interno comprende una crescita dei costi di acquisto (+1,8%) controbilanciata dalla decisa riduzione (-3%) dei costi di dispacciamento. Leggero rialzo (+0,5% sulla variazione complessiva per il cliente tipo), per la componete degli oneri generali di sistema, destinata a coprire i costi delle misure e interventi per la promozione dell’efficienza energetica. Giungendo così a una riduzione dello 0,7% per la spesa complessiva del cliente tipo.

Per il gas naturale l’aumento è determinato principalmente dall’incremento della componente relativa ai costi di approvvigionamento (+1,7%) riflettendo il rialzo atteso delle quotazioni all’ingrosso nei mercati a termine in Italia e in Europa. Pesa poi la crescita della componente relativa al servizio di trasporto (+1,4%), dovuta sostanzialmente ad una variazione della componente a copertura degli oneri per il servizio di stoccaggio nel periodo invernale. Leggero adeguamento (+0,1%) anche per la componente a copertura dei costi delle attività connesse all’approvvigionamento all’ingrosso. Aumenti in parte controbilanciati da un calo della componente di distribuzione e misura, -0,4%. Si arriva così al complessivo +2,8% per la spesa del cliente tipo.


[1] La famiglia tipo ha consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh all’anno e una potenza impegnata di 3 kW; per il gas i consumi sono di 1.400 metri cubi annui.

[2] Per anno scorrevole si intende l’anno composto dal trimestre oggetto dell’aggiornamento e i tre trimestri precedenti, considerando anche il consumo associato ad ogni trimestre.

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