L’enorme crescita di dati connessa allo sviluppo dell’IoT nonché alla fruizione di contenuti, da postazione fissa come in mobilità, e la richiesta di performance elevate per favorire lo sviluppo di servizi digitali particolarmente sofisticati, hanno già da qualche anno posto all’attenzione del mercato e delle Istituzioni europee l’importanza del 5G.
Siamo di fronte ad una vera e propria rivoluzione tecnologica che garantirà una velocità di trasferimento dei dati fino a 100 volte più veloce, ridurrà fortemente la latenza avvicinandola allo zero, assicurerà un volume di dati mobili mille volte superiore ai livelli attuali, consentirà di gestire un milione di dispositivi in 1 kmq, assicurerà una maggiore longevità della batteria dei dispositivi e consentirà di utilizzare diverse frequenze da 400 Mhz a 100 Ghz abilitando lo sviluppo di nuovi servizi e generando enormi benefici socio-economici per l’Unione europea. Benefici che secondo i dati della Commissione, potranno arrivare a 113 miliardi di euro l’anno entro il 2025 nei 3 settori chiave dell’energia, della sanità e dei trasporti.
Il 5G svolgerà dunque il ruolo di acceleratore per la trasformazione digitale delle aziende, abilitando lo sviluppo di nuovi servizi avanzati; l’IoT Critical Machine-type e l’Enhanced Mobile Broadband (e-MBB) rappresenteranno i cluster applicativi in cui sarà più evidente l’impatto di tale tecnologia. Non c’è dubbio, infatti, che il 5G darà il meglio di sé negli use-case IoT Mission Critical Machine-Type in cui rientrano tutte quelle applicazioni che necessitano di performance particolarmente elevate in termini di affidabilità del servizio (99,99%), di latenza (~ inferiore ai 10ms) e di mobilità (anche superiore ai 500Km/h) abilitando servizi particolarmente rilevanti come ad esempio la chirurgia da remoto ed il monitoraggio a distanza dello stato di salute dei pazienti nonché nei servizi avanzati appartenenti alla categoria dell’Enhanced Mobile Broadband tra cui figurano tutte quelle applicazioni che prevedono tipicamente come requisiti chiave di supportare un throughput estremamente elevato (anche +10Gbps) e una latenza inferiore ai 5 millisecondi, fornendo al tempo stesso servizi affidabili, di qualità e altamente efficienti (si tratta, in particolare, di servizi legati all’offerta di esperienze avanzate di intrattenimento, video e automazione domestica come esperienze immersive di gaming, e-learning e remote-training etc.).
In questa corsa verso il 5G tutti i Paesi stanno cercando di giocare un ruolo da protagonisti, compresa l’Italia che ha recentemente concluso la procedura indetta dal Ministero dello Sviluppo economico dando ufficialmente avvio alle sperimentazioni 5G che riguarderanno ben cinque città (andando ben oltre le richieste della Commissione che richiedeva di identificare almeno una città “5G enabled” alla fine del 2020). Inizia dunque una fase nuova in cui le imprese avranno l’arduo compito di interagire con le amministrazioni chiamate ad una prova di efficienza e maturità e con la cittadinanza, alla quale far comprendere gli enormi benefici connessi allo sviluppo di tale rivoluzionaria tecnologia nella speranza di riuscire ad infondere quella fiducia e quella curiosità indispensabili per assicurare, quando il 5G sarà commercialmente disponibile, una domanda all’altezza dell’offerta. Il tutto in un contesto in cui il deployment della rete deve affrontare le note opposizioni della cittadinanza, una burocrazia sembra ostacolare qualsiasi iniziativa e la normativa – quella sui limiti elettromagnetici – inspiegabilmente ancora non è stata uniformata agli standard europei. Siamo di fronte dunque ad una sfida molto complessa che vede in prima linea le imprese ma che al contempo nella P.A. trova una protagonista assoluta. Non solo perché dalla collaborazione e dalla solerzia dei Comuni dipende la riuscita stessa delle sperimentazioni, ma anche perché il settore pubblico ha un compito fondamentale, quello di infondere conoscenza e consapevolezza nei cittadini circa le opportunità di crescita e semplificazione connesse allo sviluppo del 5G e di accompagnare, in primis mediante l’offerta di servizi 5G enabled, la domanda verso un processo di maturazione che ormai non può più essere rimandato ma che anzi necessita di una forte accelerazione per assicurare all’Italia un ruolo da leader in Europa e nel mondo.