“L’innovazione della vita. Ricerca, produzione e digitalizzazione nel settore farmaceutico per un modello italiano di successo”. E’ questo il titolo dell’iniziativa pubblica organizzata dall’Istituto per la Competitività (I-Com) lo scorso 1 ottobre a Roma. Nel corso dell’evento è stato presentato un nostro studio che analizza qualitativamente e quantitativamente i punti di forza e le criticità mostrate dal settore negli ultimi anni e gli scenari futuri, con l’obiettivo di offrire proposte migliorative e concrete per i regolatori.
Lo studio si pone come obiettivo quello di descrivere ed analizzare il complesso valore dell’industria farmaceutica in Italia sia sotto il profilo industriale ed economico che per il suo innegabile legame con gli interessi di tutela della salute pubblica da parte del nostro SSN. I tre capitoli dello studio affrontano quindi tematiche diverse: il valore industriale del comparto farmaceutico all’interno del settore manifatturiero italiano, il suo enorme potenziale in termini di innovazione e le criticità che gli strumenti di governance hanno creato in capo al settore negli anni passati, e rischiano di creare in futuro, se non adeguatamente ponderati; le esternalità positive che gli investimenti produttivi ed in R&S del comparto hanno sull’intero sistema Paese; l’importanza che le azioni per la trasformazione digitale del settore farmaceutico e della sanità hanno nell’innovazione dei sistemi di cura.
Nelle conclusioni sono sintetizzati i principali risultati e le più significative criticità per il settore emer-se dall’analisi presentata nei tre capitoli del rapporto.
In particolare emerge come l’industria farmaceutica ricopra posizioni di eccellenza a livello europeo e sia un settore di punta della nostra economia in termini di crescita del valore della produzione, apertura internazionale, nonché crescita degli addetti e investimenti in Ricerca e Sviluppo Nonostante il trend favorevole degli ultimi anni, si registra ancora un importante gap da colmare, in particolare per quanto riguarda gli investimenti in Ricerca e Sviluppo (e senza dare per scontato che gli altri indicatori continuino il loro trend positivo, come se fossero guidati da un pilota automatico). Il contesto macroeconomico e l’adozione di provvedimenti legislativi che favoriscano l’imprenditoria e la fiscalità per le imprese, come detrazioni ed esen-zioni per gli investimenti in R&S nonché la tassazione agevolata dei diritti immateriali (nonché la loro effettiva e certa protezione), sono risultano quindi necessari a rendere una nazione attraente, globalizzata e fiscalmente interessante, per colmare il gap esistente. L’importanza di tali interventi è per di più legata al fatto che l’innovazione nel settore farmaceutico ha un impatto importante sulla qualità di vita dei pazienti, e sulla qualità delle cure ero-gate dal servizio sanitario nazionale e che gli investimenti del comparto farmaceutico in Italia sono capaci di creare importanti esternalità positive per l’economia del nostro Paese.