Con il passare dei giorni, l’impatto delle misure adottate dal Governo italiano per contrastare la diffusione del virus Covid-19 iniziano ad avere effetti tangibili su moltissimi ambiti della nostra società, dalle nostre abitudini di vita agli stili di consumo, fino all’impatto sui settori economici e produttivi.
Quali conseguenze stanno avendo i decreti “anti-Covid-19” sul sistema elettrico nazionale? La figura seguente mostra i dati relativi ai consumi elettrici nazionali, elaborati sulla base dei dati forniti giornalmente da Terna.
Il grafico mostra, in basso, la successione di provvedimenti adottati dalla Presidenza del Consiglio da inizio mese fino all’11 marzo, giorno in cui sono state prese le misure più restrittive per la mobilità delle persone, sulla chiusura di numerose attività commerciali e sulla forte indicazione di adottare modalità di lavoro da remoto.
I dati relativi ai consumi elettrici giornalieri ben evidenziano la tipica successione tra giorni lavorativi e fine settimana, quando i consumi subiscono una contrazione dovuta allo stop di molte attività produttive. Su questo tipico andamento, però, si evidenzia un chiaro andamento a gradino discendente tra le tre settimane in analisi. Nei giorni lavorativi della prima settimana di marzo, infatti, la media dei consumi si attesta sui 946 GWh, contro gli 881 GWh della seconda settimana (-65 GWh), per arrivare a 793 GWh per i primi due giorni della terza settimana (-153 GWh rispetto alla prima settimana). In termini relativi si tratta di una contrazione rispettivamente del 7 e del 16% rispetto alla prima settimana.
Quanto dureranno questi effetti sulla domanda elettrica? Quali conseguenze potrebbero derivare da una prolungata contrazione dei consumi sul sistema e sugli operatori? Quali effetti sulla transizione energetica in atto? Solo il tempo, con l’evoluzione della epidemia in Italia e nel resto del mondo, potranno fornire risposte più chiare. Per il momento vogliamo esprimere il nostro sentito grazie a quanti operano nel settore elettrico (ed energetico più in generale) garantendoci, nonostante le difficoltà del momento, un servizio di altissima qualità e fondamentale per la qualità della vita e la sicurezza di tutti noi.