Sarà particolarmente densa di appuntamenti la settimana che va dal 6 al 10 giugno 2022. Il Parlamento si riunirà in sessione plenaria dal 6 al 9 giugno a Strasburgo. All’ordine del giorno, tra i tanti dossier, le discussioni e votazioni sulle seguenti proposte legislative, di competenza della commissione parlamentare responsabile per l’Ambiente (Envi): la revisione del sistema per lo scambio delle quote di emissione dell’Ue (Ets), la revisione del regolamento sulla condivisione degli sforzi (Esr) e il regolamento sul meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere Ue (CBAM). Durante la plenaria sarà discussa e votata anche la relazione sull’istituzione del fondo sociale per il clima (Fsc) redatta congiuntamente dalle commissioni responsabili per gli Affari sociali (Empl) e per l’Ambiente (Envi).
Quanto all’agenda del Consiglio, in settimana si terranno il consiglio Competitività e quello Giustizia e Affari interni. Di rilievo anche la riunione informale del Gruppo di lavoro orizzontale sulle questioni informatiche che si terrà in settimana a Lille e la riunione informale del Comitato e del Gruppo di lavoro tecnico sul Fondo sociale europeo (Fse) a Parigi.
DIGITALE
- Mercoledì 8 e venerdì 10 giugno 2022: Si terrà a Lille in Francia la riunione informale del Gruppo di lavoro orizzontale sulle questioni informatiche “Cyber Issues”.
ENERGIA
- Martedì 7 e giovedì 9 giugno 2022: Rappresentanti dei governi e delle parti sociali degli Stati membri dell’Ue oltre che della Commissione europea si riuniranno a Parigi per la riunione informale del Comitato e del Gruppo di lavoro tecnico sul Fondo sociale europeo (Fse).
- Martedì 7 e mercoledì 8 giugno 2022: Durante la sessione plenaria a Strasburgo gli eurodeputati saranno chiamati a discutere e votare alcune tra le principali relazioni legate al pacchetto Fit for 55, che mira ad adempiere agli obiettivi climatici dell’Unione per il 2030 e raggiungere la neutralità climatica del blocco nel 2050. Durante questa sessione il Parlamento europeo voterà la relazione dell’eurodeputato tedesco Peter Liese (PPE) sulla revisione del sistema Ets, ovvero sulla revisione del sistema di scambio di quote di emissione dell’Ue. Gli eurodeputati si esprimeranno anche sulla revisione del regolamento sulla condivisione degli sforzi (Effort sharing regulation – Esr) dell’eurodeputata svedese Jessica Polfjärd (PPE). L’Esr mira a regolare le riduzioni delle emissioni di gas a effetto serra per tutti i settori non coperti dal mercato del carbonio assegnando a ciascun Paese obiettivi di riduzione. In plenaria verrà discussa e votata anche la relazione dell’europarlamentare olandese Mohammed Chahim (S&D) sulla proposta del meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (Carbon Border Adjustment Mechanism – Cbam), il cui scopo è fissare il prezzo del carbonio attraverso l’applicazione di una tassa ed evitare il carbon leakage, ossia il fenomeno per cui le imprese europee delocalizzano all’estero la produzione e le relative emissioni. Ma non è tutto. Questa settimana a Strasburgo si voterà anche la relazione sul Social Climate Fund (Scf), il fondo che andrà a compensare i potenziali impatti sociali dell’accresciuta ambizione dell’Unione in materia di clima. Relatori per il dossier sono l’eurodeputato maltese Casa David (PPE, Empl) e l’olandese Esther De Lange (PPE, Envi).
ALTRI APPUNTAMENTI
- Giovedì 9 e venerdì 10 giugno 2022: Si terrà in Lussemburgo il consiglio Competitività durante il quale riguardo al tema del mercato interno e dell’industria i ministri avranno modo di discutere sulla resilienza degli ecosistemi industriali strategici dell’Ue. Non solo. In consiglio si dibatterà anche sulla normativa europea sui chip (Chips Act) presentata lo scorso 8 febbraio dalla Commissione. Negli stessi giorni si riunirà anche il consiglio Giustizia e Affari interni. All’ordine del giorno per i ministri della Giustizia la discussione di alcune proposte volte a modernizzare la cooperazione giudiziaria, l’aggiornamento sullo stato dei negoziati sulle proposte sulle prove elettroniche oltre che la situazione in Ucraina. I ministri, inoltre, cercheranno di concordare un orientamento generale parziale sul progetto di direttiva sulla criminalità ambientale. I ministri responsabili per gli Affari interni affronteranno i seguenti temi: la riforma del codice frontiere Schengen, il piano a 10 punti per la gestione coordinata della situazione in Ucraina, oltre a cooperazione di polizia, asilo e migrazione.