La settimana vede arrivare uno degli appuntamenti più attesi dalle elezioni europee di giugno: la prima plenaria del nuovo ciclo istituzionale, che avrà luogo a Strasburgo da martedì 16 a venerdì 19 luglio e costituisce anche un momento cruciale per il nuovo mandato. Infatti, nel corso della seduta, gli eurodeputati saranno chiamati a votare: 

  1. Il nuovo presidente, vicepresidenti e i nuovi questori del Parlamento europeo, oltre a decidere il numero di eurodeputati che siederanno in ciascuna commissione.  

Dopo la plenaria costitutiva, le commissioni terranno le prime riunioni per eleggere i rispettivi presidenti e vicepresidenti; 

2. Il presidente della Commissione Europea, a maggioranza assoluta, con scrutinio segreto. Se la candidata Ursula von der Leyen non dovesse raggiungere la maggioranza assoluta in questa occasione, i leader UE dovranno proporre un nuovo candidato entro un mese dalla plenaria, che dovrà sempre passare attraverso il voto del Parlamento.  

Lunedì 15 luglio è la data di scadenza per i vari gruppi parlamentari di presentare la loro formazione ufficiale per questo mandato. Dopo la costituzione del nuovo gruppo “Patrioti per l’Europa”, nato dalla dissoluzione del gruppo “Identità e Democrazia” (ID) e guidato dal Fidesz di Viktor Orban e dal Rassemblement national di Marine Le Pen, l’Alternativa per la Germania (AFD) ha unito le forze con altri partiti di estrema destra per formare una terza alleanza al Parlamento europeo. 

Nella stessa giornata a Bruxelles si terrà la riunione dell’Eurogruppo, il centro di coordinamento dell’Unione europea che riunisce i ministri delle finanze dei venti Stati membri che adottano l’euro. I ministri stileranno non solo il programma di lavoro fino a marzo 2025, ma in un incontro con Enrico Letta, autore del report ad alto livello sul futuro del Mercato unico, discuteranno anche di come rilanciare la competitività europea.